«Oltre 6mila imprese in attesa»

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Conto e carta

difficile da pignorare

 


La Regione Puglia torna alla carica sugli indennizzi per la xylella. Poco prima di Natale, l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, ha inviato un nuovo sollecito al governo Meloni per ottenere le risorse da redistribuire, in particolare 52 milioni e 146mila euro per l’anno 2020 e altri 23 milioni e 272 mila euro per il 2021. Al momento non risulta essere arrivata alcuna risposta, mentre 6mila imprese attendono, per ora, invano.

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Ma accanto al fenomeno della xylella, in Puglia si lotta anche contro i tentativi di frode ai danni dell’olio di qualità. Quello agricolo resta un settore sotto attacco, ma la risposta delle istituzioni è altrettanto alta. L’ultima notizia è il sequestro di 180 tonnellate di olio d’oliva venduto come “extravergine bio”, ma risultato di qualità inferiore a seguito delle indagini condotte congiuntamente dai comandi provinciali della guardia di finanza di Catanzaro e di Barletta-Andria-Trani e dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (Icqrf) dei prodotti agro alimentari del ministero dell’Agricoltura. Il giorno dopo ad applaudire l’operazione effettuata tra Calabria e Puglia, è proprio l’assessore Pentassuglia: «Ancora una volta – commenta – un tentativo gravissimo di frode ai danni della nostra olivicoltura di qualità, è stato scoperto tempestivamente dalle forze dell’ordine che è presidio fondamentale nella lotta alle contraffazioni. L’azione virtuosa della guardia di finanza ci dimostra quanto sia essenziale l’intervento tempestivo per sventare questa tipologia di reati». L’assessore spiega che da tempo in Puglia si stanno compiendo «azioni trasversali di controllo» sulla filiera agroalimentare e in particolare su vino, olio e latte. «Insieme alla promozione dell’olio di qualità e delle sue proprietà salutistiche con le Università e scienziati pugliesi, come Regione abbiamo stipulato protocolli e convenzioni con carabinieri forestali e guardia di finanza rispetto ai controlli sulle frodi alimentari, su cui non arretriamo di un millimetro. Si tratta di un’azione massiva e massiccia che ho messo in campo negli ultimi due anni, a partire dall’inchiesta sul vino nata da una mia denuncia, e che coinvolge tutta la filiera in particolare olio, vino e latte, perché non possiamo perdere la faccia e per colpa di qualcuno rimettere i sacrifici di tante aziende serie».

Pentassuglia mette in risalto l’attività che l’Ispettorato per la repressione frodi del ministero dell’Agricoltura sta facendo in Puglia: «È in atto un grande lavoro condotto in maniera anche trasversale, con tutte le forze dell’ordine e sta dando buoni risultati e che vede il supporto dell’ente Regione». Il titolare dell’agricoltura della giunta pugliese annuncia pure nuove azioni «per supportare le imprese che producono eccellenze, attraverso specifiche premialità nell’intercettare risorse pubbliche. Stiamo mettendo a punto programmi di informazione sulla sicurezza alimentare, coinvolgendo le scuole – prosegue l’assessore Pentassuglia -. Stiamo supportando i produttori e gli imprenditori nella partecipazione a piccoli e grandi eventi promozionali di settore, offrendo alle imprese canali che senza alcun costo offrono vetrine virtuali e consentono di incrociare domanda e offerta. Mi riferisco al portale “Puglia Evo World” dedicato all’olio extra vergine di oliva, nato per favorire la riconoscibilità delle aziende pugliesi produttrici di olio Evo sul mercato nazionale e internazionale. E con le risorse del nostro programma di sviluppo rurale stiamo via via offrendo alle imprese la possibilità di investire in innovazione, nella tecnologia e nella digitalizzazione per difendere la tipicità e la qualità del settore olivicolo-oleario».

Il sollecito

Tornando ai mancati indennizzi agli agricoltori pugliesi per danni da xylella relativi agli anni 2020 e 2021, l’assessore ha inviato nei giorni scorsi un nuovo sollecito al governo nazionale per ottenere le risorse da redistribuire. Sono seimila le aziende pugliesi in attesa di ricevere i ristori xylella arretrati e quest’anno moltissimi operatori del settore non hanno ottenuto il contributo, come era accaduto negli ultimi due periodi natalizi. «Non ho intenzione di fare polemiche su questo argomento e per questo ho inviato una nuova comunicazione al governo e al ministero – spiega Pentassuglia -. Gli agricoltori stanno attendendo queste risorse. Intanto sto preparando un nuovo bando di rigenerazione olivicola che sarà pronto a fine gennaio con fondi regionali ed europei. Sto discutendo con le organizzazioni di categoria sulle nuove misure per l’olio, per l’uva da tavola, per gli agrumi varietà primizie e tardive e nuove cultivar resistenti e su quello che ci serve della nuova programmazione. Quindi noi stiamo andando avanti e sollecitiamo il governo a dare una risposta». Finora la Puglia ha pagato tutti gli indennizzi: «I ristori xylella del 2019 erano pari a 120 milioni e noi ne abbiamo pagato 124, cioè siamo andati oltre. Al di là della xylella, quest’anno abbiamo portato nelle casse delle aziende agricole e degli agricoltori un surplus di risorse pari a 254 milioni di euro, tanto da ricevere un plauso dall’Unione europea per aver impegnato tutti i fondi comunitari ricevuti per l’attuale annata. Siamo risultati essere ai primissimi posti per aver raggiunto il target di spesa entro il 30 dicembre».

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