Nel big match di stasera scendono in campo anche le proprietà americane. Investimenti, progetti e un’esigenza per entrambe: il nuovo stadio
Milan-Roma è una sfida da 1.783 milioni di euro. È l’impegno sostenuto complessivamente dalle due proprietà americane, fino a oggi. Tanti soldi, ma niente a che vedere con gli esborsi necessari per comprarsi una franchigia di Nfl o Nba, dove le valutazioni aziendali hanno raggiunto cifre da capogiro: per la prima volta un team sportivo (i Dallas Cowboys di football) ha superato il tetto dei 10 miliardi di dollari nelle stime di Forbes e Sportico, mentre Steve Pagliuca, azionista di maggioranza dell’Atalanta, punta a rilevare con una cordata la restante quota dei Boston Celtics, valutati ormai 6 miliardi. È la ragione per cui la Serie A è diventata appetibile: prezzi più accessibili ed enormi margini di crescita.
Tuttavia, anche se convenienti e potenzialmente interessanti, le operazioni su Milan e Roma rappresentano delle scommesse da vincere. Sia Cardinale sia Friedkin ritengono imprescindibile la realizzazione dello stadio di proprietà , il tycoon giallorosso deve anche riportare la Roma in Champions per poter inseguire quell’equilibrio economico-finanziario che il Milan ha già virtuosamente raggiunto.
investimenti
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RedBird è appena reduce dal rifinanziamento del vendor loan utilizzato, nell’estate 2022, per completare l’acquisizione del club rossonero. Il prestito concesso dal venditore Elliott (560 milioni, poi ridotti a 550, a un tasso d’interesse del 7%) sarebbe scaduto nell’agosto del 2025. Cardinale ha giocato d’anticipo prorogando la scadenza al luglio 2028 e riducendo l’esposizione di 170 milioni. Adesso la quota capitale residua è pari a 489 milioni. Quei 170 vanno ad aggiungersi all’investimento iniziale di 600 milioni, nell’ambito di un affare che assegnava al Milan un equity value di 1,15 miliardi e un enterprise value (compresi i debiti) di 1,2 miliardi, e ai versamenti in conto capitale per 55 milioni (40 nel 2022-23, 15 nel 2023-24), funzionali al progetto immobiliare. Il totale fa 825 milioni.Â
L’impegno di Friedkin, in un arco temporale doppio, è superiore. Nell’agosto 2020 l’acquisizione delle azioni detenute dalla cordata guidata da Pallotta, per 199 milioni, in un’operazione che valorizzava la Roma 591 milioni (inclusi i debiti). Successivamente, il gruppo con base nel Texas ha rilevato il pacchetto residuo per salire al 100%, sborsando 37 milioni. Inoltre, in questi quattro anni abbondanti, sono confluiti nelle casse societarie 722 milioni, così distribuiti: 163 milioni nel 2020-21, 206 nel 2021-22, 233 nel 2022-23, 90 nel 2023-24, 30 nella prima parte di questa stagione. Friedkin è arrivato così a quota 958 milioni. Sommandoli agli 825 milioni di Cardinale, fanno 1783 in due. Con una differenza fondamentale.
bilanci
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Gran parte della somma stanziata da RedBird è servita per assumere il controllo azionario del Milan che, chiaramente, ha un valore aziendale nettamente superiore. Elliott ha consegnato a Cardinale un club risanato e di nuovo in Champions. Ciò ha evitato alla nuova proprietà di dover foraggiare il fabbisogno rossonero, limitando gli apporti di equity al dossier di San Donato e concentrando gli sforzi sulle strategie di crescita globale del marchio. Non a caso, il Milan ha chiuso in utile i due bilanci firmati da RedBird: 6 milioni nel 2022-23, 4 nel 2023-24. Al 30 giugno 2024 i ricavi hanno toccato quota 404 milioni (escluso il player trading), il patrimonio netto ammontava a 196 milioni e l’indebitamento finanziario netto era di appena 50 milioni. Tutta un’altra cosa rispetto alla Roma.Â
rossi ed esigenze
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Friedkin ha osservato quattro bilanci in rosso, con una perdita aggregata di 589 milioni puntualmente ripianata dalla proprietà , che ha pure contribuito a rimborsare il bond da 275 milioni. La maggiore fetta dell’investimento è stata, quindi, destinata a supportare le esigenze correnti del club. L’esercizio 2023-24, sebbene con ricavi in crescita a 254 milioni, ha riportato un deficit di 81 milioni, mentre la posizione finanziaria netta, negativa per 432, assorbe per circa 300 milioni i prestiti del socio ancora da convertire in conto capitale.
prospettive
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Il Milan si aspetta un altro esercizio in equilibrio nel 2024-25. Cardinale, rifinanziando il prestito, ha ora più tempo a disposizione per concretizzare i propositi sullo stadio di proprietà , aprendo eventualmente le porte a nuovi partner. La Roma prevede di ridurre le perdite al 30 giugno 2025, ma l’autosufficienza è ancora lontana. Le ambizioni di Friedkin, ora impegnato anche sul fronte Everton (impegno iniziale di 500 milioni di sterline), passano dal progetto di Pietralata e dall’accesso ai ricchi premi Uefa.Â
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