Approvato il Bilancio triennale di Empoli

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Un bilancio che nonostante svariati aumenti, dal costo del lavoro con l’adeguamento del contratto per i servizi educativi passando per i tagli del governo, riesce a garantire e rilanciare i servizi, senza aumenti di tariffe per settori come quello scolastico. Parliamo del bilancio di previsione 2025-2027 approvato nell’ultimo Consiglio comunale del 2024 con i voti favorevoli di Partito Democratico, lista Alessio Mantellassi sindaco, Questa è Empoli, contrari Fratelli d’Italia, Centrodestra per Empoli, Buongiorno Empoli-Siamo Empoli e Movimento 5 Stelle.

“Questo bilancio – commenta il sindaco Alessio Mantellassi – è un bilancio politico e attuativo del Dup approvato il 23 dicembre scorso in Consiglio. Reggiamo i tagli del governo di centrodestra, ma lo facciamo rilanciamo le risorse a disposizione dell’Ente nonostante un aumento notevole di costi dei servizi. Ricordiamo il nuovo Ccnl per l’erogazione dei servizi scolastici, in alcuni casi adeguando il contratto anche in anticipo rispetto all’entrata in vigore, in particolare nella situazione dei nidi. Senza un adeguamento giusto avremmo dovuto far scaricare il peso dell’aumento dei contratti a chi ci lavora, riducendo il personale in servizio, qualcosa di contrario ai valori che ci ispirano. Non avremo aumenti delle delle tariffe per i servizi scolastici e non accenderemo nuovi mutui: le opere pubbliche previste nel Dup e nel Piano triennale saranno realizzate con le nostre forze e con interventi di enti sovracomunali come Regione, Stato o Unione Europea”.

Sulla tassazione, Mantellassi afferma: “Abbiamo approvato un adeguamento dell’Irpef e dell’Imu, perché se non tagliamo i servizi si deve chiedere a tutti uno sforzo per reggerli. Introduciamo un’aliquota unica con un’esenzione molto alta, fino a 12mila euro, praticamente un terzo dei contribuenti empolesi non pagherà l’Irpef. Un’esenzione così alta come quella di Empoli impatta sui nostri conti, ma una manovra di complessivo adeguamento, per sostenere i servizi a beneficio di tutti, non deve gravare su un terzo della popolazione con un reddito più basso. Per quanto riguarda l’Imu vedrà l’adeguamento solo su alcune voci, come le abitazioni sfitte, mentre non sono stati toccati altri tipi di abitazioni”.

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GLI INVESTIMENTI IN NUMERI – Il bilancio è stato contrassegnato da investimenti cospicui (per un totale di 56 milioni sul triennio) su beni immobili: ristrutturazione edifici (oltre 6 milioni di euro), fra cui la ex casa del fascio di Fontanella, strade e viabilità (nel biennio 2026-2027 saranno investiti 17,8 milioni per la circonvallazione Sud, varie rotatorie e manutenzioni), parcheggi nelle frazioni per oltre 1 milione di euro, fra cui quello di Monterappoli e quello di via Motta), scuole (tre edifici in programma per 9,2 milioni di euro) e piazze (piazza Matteotti e Don Minzoni, 700mila euro in totale). Per ogni anno sarà avviata una pista ciclabile che connetterà le frazioni di Pozzale-Casenuove, Villanuova e Ponte a Elsa con il centro di Empoli (quasi 2 milioni di euro di investimento). Non verrà tralasciato lo sport con quasi 7 milioni di euro da investire nell’arco del 2027 per un palazzetto dello sport, il completamento dell’impianto di atletica e la palestra della scuola Busoni. Gran parte degli investimenti riguardano le frazioni della città e rientrano nella programmazione del piano delle frazioni dei quartieri.

IL POKER DI ARNO VITA NOVA – Nel bilancio triennale entrano in ballo opere in compimento partendo dal 2025, come il complesso Arno Vita Nova che accorpa 4 interventi importantissimi: gli ex Macelli, Palazzo Ghibellino, Porta Pisana e la passerella ciclopedonale tra Tinaia e Capraia e Limite. La somma di questi interventi vale quasi 10 milioni di euro (9,8 nello specifico).

PIU’ SERVIZI AL CITTADINO – Ma il bilancio non si commisura solo in beni fisici, pure in servizi: è per questo che salta all’occhio la spesa per i servizi scolastici, in crescita nel triennio per servizi educativi, trasporto e assistenza socioeducativa. Le tariffe di questi servizi resteranno invariate per le famiglie. Il Comune si farà carico, inoltre, di tutelare i lavoratori dei servizi in appalto. Gli adeguamenti contrattuali, i nuovi inquadramenti e gli aumenti salariali previsti dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro saranno sostenuti dall’amministrazione a tutela dei servizi e dei lavoratori. Aumento degli investimenti anche per la mensa del Comune per tutelare il servizio e la qualità.

PIU’ ORGANIZZAZIONE, PIU’ PERSONALE – Il 2025 vedrà l’ingresso di 35 nuove assunzioni all’interno dell’ente comunale. A beneficiarne sarà il settore manutenzione (6 operai e 1 funzionario), quello dell’edilizia (obiettivo arrivare a 11 dipendenti per rafforzare un settore rimasto in difficoltà), i servizi finanziari (3 funzionari amministrativi), la scuola (5 tra istruttori, funzionari ed educatori). Inserite nel bilancio anche le risorse per la digitalizzazione dell’archivio dell’ufficio edilizia, per migliorare la fruizione del servizio e renderlo più rapido e accessibile.

UN RUOLO NUOVO PER LA MUNICIPALE – La polizia municipale, dopo le 2 assunzioni a tempo indeterminato e le 2 per i vigili di prossimità del 2024, avrà in sostegno altri 2 vigili di prossimità, 3 assunzioni a tempo indeterminato legati all’Unione e due nuove assunzioni nel 2025

URP DI PROSSIMITA’ – Le assunzioni andranno a sommarsi anche per l’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Due nuove unità oltre all’apertura nel 2025 degli uffici distaccati di Monterappoli, Villanuova e Ponte a Elsa.

BIBLIOTECA PIU’ APERTA PER TUTTI – Il bilancio di previsione terrà di conto dello sforzo necessario per riaprire il lunedì mattina la biblioteca comunale Renato Fucini, prolungare l’orario di chiusura fino alle 20 e avere 6 giorni di apertura su 7.

MANUTENZIONI AL CENTRO – Ogni anno il Comune di Empoli stanzierà cifre importanti per la manutenzione del verde (quasi 1,2 milioni tra potature, taglio erba e innaffiatura), delle strade (mezzo milione di euro sulla manutenzione dell’asfalto e 276mila euro per le telecamere) e degli immobili (oltre mezzo milione per le scuole, oltre 400mila euro per i cimiteri e quasi 300mila euro per gli immobili comunali).

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Le reazioni

“Solo a Empoli il Governo ha tagliato oltre 800.000 euro di trasferimenti, chiedendo ai sindaci di aumentare le tariffe o ridurre i servizi” dichiara Fabio Barsottini, segretario del Pd Empoli. “Di fronte a questa condizione che non avremmo mai voluto credere si potesse verificare, come partito di maggioranza siamo felici che la Giunta comunale, guidata dal sindaco Alessio Mantellassi, sia riuscita a presentare una proposta di bilancio che non aumenta le tariffe alle famiglie e neppure taglia servizi essenziali come quello della scuola. Non solo. Il bilancio del prossimo triennio consente di migliorare le condizioni contrattuali e salariali dei lavoratori in appalto e permette di organizzare una campagna di assunzioni per 35 nuovi dipendenti al fine di migliorare i servizi attualmente erogati”.

Secondo Andrea Poggianti e Gabriele Chiavacci, rispettivamente capogruppo e vice del Centrodestra per Empoli, “non viene affrontata in modo incisivo la questione della sicurezza in città, né si parla di una strategia concreta per gli alloggi di servizio. Inoltre, non troviamo piani per rilanciare il commercio nel centro storico dopo le festività natalizie, né segnali di una reale volontà di coinvolgere un socio privato per la gestione della piscina comunale, nonostante questa opzione fosse stata approvata nel 2022”. Sul fronte fiscale, le preoccupazioni aumentano: “Per il 2025 sono previsti incrementi di IRPEF, IMU e del Canone unico per l’occupazione del suolo pubblico” spiegano Poggianti e Chiavacci, per i quali l’aumento dell’addizionale IRPEF con una flat tax applicata oltre i 12.000 euro penalizzerà in particolare il ceto medio.

Leonardo Masi, capogruppo in Consiglio comunale di Buongiorno Empoli, dà un giudizio negativo. “Tra l’aumento dell’IRPEF e quello dell’IMU, il comune prevede di incassare 3 milioni di euro in più, senza però garantire un miglioramento tangibile nei servizi offerti ai cittadini. In un contesto di difficoltà generalizzate per tutti i comuni italiani, spesso aggravate dai tagli del governo centrale, l’amministrazione Mantellassi ha scelto di aumentare la pressione fiscale sul ceto medio empolese, invece di adottare un sistema di tariffe differenziate basate sul reddito. Una scelta che ignora il principio di progressività fiscale sancito dall’articolo 53 della Costituzione italiana”.

Parere negativo anche da Samuele Spini, segretario comunale di Forza Italia Empoli, Simone Campinoti, capogruppo di Forza Italia Empoli, e Nicola Nascosti, dirigente regionale di Forza Italia.

“Molti con questo nuovo regolamento pagheranno l’Imu dove prima non lo pagavano – attaccano -. Questo aumento indiscriminato che vale un introito totale di 11.666.000 euro per il 2025 colpisce il nostro sistema produttivo dell’industria e dell’artigianato empolese insieme ai produttori agricoli che escono penalizzati da questa manovra. Se consideriamo anche che la Tari (fuori dal bilancio preventivo ma pur sempre una tariffa da pagare) è nella fascia medio alta rispetto ad altre Regioni e territori italiani e, considerato che incombe il rischio del pedaggio sulla FiPiLi per tutto il traffico commerciale, il rischio è che il nostro tessuto produttivo unico vero volano economico di lungo periodo perda competitività, capacità di produrre ricchezza e di attirare nuovi investimenti e nuova occupazione”.

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