Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

La tregua di Natale del 1914 – Periscopionline.it

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


La tregua di Natale del 1914

La notte di Natale del 1914 sulle trincee delle Fiandre a sud di Ypres, in Belgio, i soldati tedeschi dell’impero austro-ungarico hanno di fronte i soldati inglesi e si combattono duramente da 4 mesi.

La guerra è iniziata il 28 luglio 1914, un mese dopo l’attentato a Sarajevo all’arciduca Francesco Ferdinando, nipote dell’imperatore d’Austria, designato come futuro imperatore. L’omicida è Gavrilo Princip, studente di 19 anni serbo-bosniaco che fa parte di un movimento indipendentista (Mlada Bosnia, Giovane Bosnia). L’impero dopo un mese dichiara guerra alla Serbia che sa bene come ciò porterà alla guerra anche con la Russia (che è sua protettrice), così come la Germania, alleata all’Austria, quando invade il Belgio (neutrale) dà il destro alla Gran Bretagna ad entrare in guerra (a fine agosto).

La guerra sembra nascere dalle aspirazioni di indipendenza della Serbia ma in realtà dietro le quinte cova sia il conflitto della Francia contro gli imperi centrali (tedesco e austriaco), avendo perso le regioni Alsazia e Lorena nella guerra del 1870 e soprattutto il conflitto con la Gran Bretagna che rischia di perdere l’egemonia sui traffici marittimi mondiali per l’ascesa degli imperi centrali che vogliono giocare un ruolo di potenze mondiali; ruolo che non sta bene agli anglosassoni, ora forti anche del figlio (molto cresciuto) che si chiama Stati Uniti.

Microcredito

per le aziende

 

Un conflitto interno all’Europa tra aspirazioni indipendentiste della Serbia nei confronti dell’impero austro-ungarico (che aveva mantenuto in pace ben 17 etnie), serve agli anglosassoni per una guerra che smantelli gli imperi centrali tedesco-austriaco, diventati troppo ingombranti.

E’ l’inizio di una guerra che pone le basi di un “novus ordo seclorum” come è scritto esplicitamente dal 1935 sulla cartamoneta da un dollaro, in cui gli anglosassoni vogliono diventare leader nel mondo sbarazzandosi dell’unico vero competitor che possono trovare in Europa: la Germania e il suo forte alleato, l’impero austro-ungarico.

Solo così si capisce come mai la Gran Bretagna, che non fa parte dell’Europa, e ancor più gli Stati Uniti, entrino in guerra a fianco di Russia, Francia, Italia (poi Giappone) contro Austria-Germania. Raccontarlo non è mainstream perchè mette in cattiva luce i padroni del XX secolo che vorrebbero continuare ad esserlo anche nel XXI (da qui lo scontro in Ucraina e con Russia, Cina e Brics).

Ma torniamo alla nostra bella storia di pace. Siamo nella notte di Natale del 24 dicembre sulle trincee delle Fiandre e i soldati tedeschi cominciano ad accendere molte candele sul bordo della trincea.
Un soldato inglese le nota. Poi sente il canto natalizio dei tedeschi (Stille Nacht) che augura buon Natale agli inglesi.
A quel punto sull’altro fronte gli inglesi rispondono unendosi a un canto che è a loro noto in lingua inglese (Silent Night, il nostro Astro del ciel).
Racconta in una lettera un soldato inglese: “Mentre osservavo il campo ancora sognante, i miei occhi hanno colto un bagliore nell’oscurità. A quell’ora della notte una luce nella trincea nemica è una cosa così rara che ho passato la voce. Non avevo ancora finito che lungo tutta la linea tedesca è sbocciata una luce dopo l’altra. Subito dopo, vicino alle nostre buche, così vicino da farmi stringere forte il fucile, ho sentito una voce. Non si poteva confondere quell’accento, con il suo timbro roco. Ho teso le orecchie, rimanendo in ascolto, ed ecco arrivare lungo tutta la nostra linea un saluto mai sentito in questa guerra: ‘Soldato inglese, soldato inglese, buon Natale! Buon Natale!‘”.

Senza che nulla sia stato concordato dai generali, i soldati degli opposti schieramenti cessano il fuoco, si accendono candele, si cantano inni di Natale. Comincia un botta e risposta di auguri gridati da parte a parte, fino a che qualcuno si spinge fuori dalla propria trincea per incontrare il nemico e stringergli la mano. La “tregua di Natale” fu un atto straordinario e coraggioso che partì da semplici soldati mossi da sentimenti di profonda umanità e fratellanza. Rileggere oggi, a distanza di cento anni, le lettere spedite dal fronte che raccontano quel gesto di spontanea e generosa insubordinazione ci commuove e ci interroga: è davvero impossibile costruire un mondo pacifico e solidale? Allora scattò una tregua in cui si celebrò la messa di Natale, si seppellirono i morti e il giorno dopo si farà addirittura una partita di calcio.

Lo si racconta nel bel libro di A. Del Bono “La tregua, lettere dal fronte” tra cui ci sono anche quelle del sergente inglese Bernard Joseph Brookes che racconta: è stato un Natale ideale, lo spirito di pace e buona volontà cozzava con l’odio e la morte dei mesi precedenti. E’ stato sorprendente che un simile cambiamento dei due eserciti opposti sia stato generato da un evento accaduto una notte duemila anni fa”.

La storia è poi stata ripresa anche nel film (dvd e libro) Niente di nuovo sul fronte occidentale. Lo ha raccontato anche Alessandro D’Avenia nella sua rubrica sul Corriere del lunedì;  “Quegli uomini capiscono che la guerra è frutto di propaganda e avidità di potenti che trasformano le persone in soldati ad energia distruttiva contro presunti nemici che sono in realtà come “noi”. Quell’unità profonda di tutte le cose che i Greci chiamavano Logos del cosmo, che Giovanni scrive nel suo vangelo essersi incarnata e che Francesco d’Assisi tradurrà dando del fratello o sorella al fuoco, all’acqua, alle stelle e….persino alla morte”.

In copertina: Soldati tedeschi in posa fuori dalle trincee durante il Natale 1914. Foto Wikimedia.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Per leggere gli altri articoli e interventi di Andrea Gandini, clicca sul nome dell’autore.

Economista, nato Ferrara (1950), ha lavorato con Paolo Leon e all’Agenzia delle Entrate di Bologna. all’istituto di studi Isfel di Bologna e alla Fim Cisl. Dopo l’esperienza in FLM, è stato direttore del Cds di Ferrara, docente a contratto a Unife, consulente del Cnel e di organizzazione del lavoro in varie imprese. Ha lavorato in Vietnam, Cile e Brasile. Si è occupato di transizione al lavoro dei giovani laureati insieme a Pino Foschi ed è impegnato in Macondo Onlus e altre associazioni di volontariato sociale. Nelle scuole pubbliche e steineriane svolge laboratori di falegnameria per bambini e coltiva l’hobby della scultura e della lana cardata. Vive attualmente vicino a Trento. E’ redattore della rivista trimestrale Madrugada e collabora stabilmente a Periscopio.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link