Alife (CE) – Il 23 dicembre 2024 si è tenuto il Consiglio Comunale di Alife, il primo dopo la chiusura del dissesto finanziario, durante il quale è stata discussa e approvata all’unanimità la nuova aliquota dell’Addizionale Comunale IRPEF. Un punto importante dell’incontro che segna un passo importante verso la stabilità finanziaria del Comune.L’addizionale comunale IRPEF, istituita con il Decreto Legislativo n. 360 del 30 settembre 1998, può arrivare fino al valore massimo dello 0,8%, applicato obbligatoriamente nei comuni in dissesto finanziario. Con la fine del periodo di dissesto, il Comune di Alife ha deciso di ridurre tale aliquota, portandola allo 0,65%, una misura che mira a alleggerire il carico fiscale per i cittadini, pur mantenendo l’efficienza dei servizi pubblici. L’assessore delegato Camillo Santagata ha illustrato la proposta, motivando la scelta con una dettagliata analisi della situazione economica del Comune e delle necessità di equilibrio tra riduzione della pressione fiscale e garanzia dei servizi alla cittadinanza. L’aliquota ridotta, ha spiegato Santagata, è stata fissata anche tenendo conto della media aritmetica delle aliquote applicate dai Comuni della Comunità Montana del Matese, che è pari allo 0,68%. Attualmente, dei 17 comuni della zona, 10 applicano l’aliquota massima dello 0,8%, il che rende il nuovo valore di Alife particolarmente vantaggioso.”La decisione di ridurre l’aliquota dell’Addizionale Comunale IRPEF si inserisce in un percorso di risanamento e sviluppo che punta a favorire il benessere economico dei cittadini, in un periodo di difficoltà economica come quello che abbiamo attraversato”, ha dichiarato il Sindaco, De Felice. “Questo intervento, che si unisce ad altre misure di riduzione delle imposte e delle tariffe comunali, è il frutto di una gestione oculata delle risorse pubbliche e di un continuo impegno nel recupero delle entrate comunali.”L’addizionale IRPEF è dovuta dai contribuenti con domicilio fiscale ad Alife e riguarda lavoratori, pensionati e autonomi. Con la nuova aliquota, i cittadini beneficeranno di una riduzione della pressione fiscale, un sostanziale risparmio che, seppur limitato, risulta particolarmente significativo in un periodo di incertezze economiche.Con l’approvazione di questa delibera, il Comune di Alife segna un punto a favore della ripresa economica e si avvia verso la realizzazione di uno dei suoi obiettivi principali: la riduzione della pressione fiscale per i cittadini, attraverso una gestione trasparente e attenta delle risorse comunali.
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ECCO COME SI E’ POTUTA RIDURRE L’ALIQUOTA NELLA RELAZIONE DELL’ASSESSORE CAMILLO SANTAGATA
“La decisione di ridurre l’aliquota dell’Addizionale Comunale IRPEF si pone in continuità con il contenuto del precedente deliberato del consiglio comunale con il quale, nel prendere atto della chiusura del dissesto, è stato dato mandato agli uffici preposti di attuare tutti gli adempimenti utili e necessari per ridurre le aliquote IMU, l’addizionale comunale IRPEF, gli oneri concessori e tutte le altre entrate suscettibili di riduzione;In tal senso si è deciso di intervenire in primis sull’aliquota dell’Addizionale Comunale Irpef.A breve saranno attuati anche gli interventi di riduzione delle aliquote e/o dei valori riferiti alle restanti entrate suscettibili di riduzione.Ricordo che l’addizionale si applica ed è corrisposta al comune di Alife, dai contribuenti che hanno il domicilio fiscale alla data del 1° gennaio dell’anno cui si riferisce il pagamento dell’addizionale stessa.Sono obbligati al pagamento dell’addizionale IRPEF tutti i contribuenti per i quali nell’anno di riferimento risulta dovuta l’IRPEF.Soggetti passivi dell’addizionale sono, quindi, tutte le persone fisiche quindi lavoratori e assimilati, pensionati nonché autonomi. A seguito di detta riduzione le ricadute in termini di diminuzione della pressione fiscale sui contribuenti saranno evidenti, ma in ogni caso detta scelta è stata fatta garantendo la quantità e la qualità dei servizi resi alla cittadinanza.Questo grazie ad una gestione oculata della spesa pubblica e alla capacità dell’Ente di individuare riduzioni nella spesa e al contestuale rafforzamento della capacità dell’ente di recuperare le entrate comunali.
In ordine al valore individuato, ovvero alla soglia dello 0,65 ai fini della determinazione si è tenuto conto anche della media aritmetica risultante dai valori delle aliquote attualmente applicate dai Comuni appartenenti alla Comunità Montana del Matese che è pari allo 0,68.Sul punto vorrei evidenziare che su 17 comuni 10 attualmente applicano l’aliquota al valore massimo.In conclusione, il valore individuato, ovvero il valore pari allo 0,65 oltre ad essere un valore congruo e coerente si pone anche al di sotto della media aritmetica delle aliquote attualmente applicate da tutti i Comuni appartenenti alla Comunità montana del Matese. Nel complesso, si parla di un sostanziale risparmio di imposte che restano nelle tasche dei cittadini, utili in un periodo di difficoltà economica come quello che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo.
Concludo ricordando che il voto che questo Consiglio Comunale si accinge ad esprimere sancisce un passo importante ponendosi come l’inizio di un percorso finalizzato a raggiungere uno dei tanti obbiettivi che questa amministrazione si è prefissato, ovvero la diminuzione della pressione fiscale sui cittadini”. (SOPRA IL SINDACO DE FELICE SOTTO L’ASSESSORE SANTAGATA).
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