Il vademecum contro sprechi e abbandoni fuori dai cassonetti: dove smaltire plastica, biglietti e polistirolo e soprattutto gli addobbi. Gli alberi di Natale? Buoni fertilizzanti
Imballaggi in polistirolo, carta e nastri colorati, biglietti d’auguri, involucri in cartone e plastica e tanto altro ancora. Alla vigilia delle feste arriva il vademecum di Hera per aiutare i cittadini a gestire al meglio, e nel rispetto dell’ambiente, i propri rifiuti. Scarti che nel periodo natalizio aumentano di numero e volume.
Come dividere i materiali
Tanti i consigli, uno in particolare: «Il miglior rifiuto è quello che non produciamo», scrive nero su bianco la multiutility. Che in altre parole significa riutilizzarlo. Un buon esempio è il progetto «Cambia il finale» che ha appena festeggiato dieci anni e attraverso il quale gli oggetti ingombranti, se in buono stato, vengono indirizzati ad associazioni che aiutano persone in difficoltà (info: 800999500). «Per rendere le feste di fine anno più “green” e sostenibili – suggerisce Hera –, è bene sapere dove conferire correttamente i materiali, evitando di riempire i contenitori dell’indifferenziato, o peggio abbandonare i rifiuti su suolo pubblico, con l’obiettivo di contribuire a un corretto recupero, migliorando la qualità della raccolta differenziata». Che fare, per esempio, di luci di Natale e carta regalo? Le prime vanno trattate come Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e conferite alla stazione ecologica. La carta che avvolge i regali, invece, se è plastificata va nella plastica; se è fatta di semplice carta da pacco colorata, nella carta. I nastri e i fiocchi che decorano i pacchi vanno nell’indifferenziata.
Come riciclare l’albero di Natale
E gli alberi di Natale? Gli abeti senza radici, non più trapiantabili, possono essere avviati a compostaggio e trasformati in fertilizzante per l’agricoltura: per questo vanno anch’essi conferiti in stazione ecologica. In alternativa, possono essere depositati nei cassonetti dei rifiuti vegetali, ridotti in tronchetti. Gli alberi di Natale sintetici, se non più utilizzabili, devono essere portati alla stazione ecologica, oppure si può utilizzare il servizio Hera di ritiro gratuito degli ingombranti a domicilio.
Hera dà un’alternativa anche per i rifiuti organici, che rappresentano il 30% del totale di quelli prodotti. Essi possono essere riutilizzati attraverso l’uso della compostiera, un contenitore che trasforma gli scarti organici in concime attraverso un processo di degradazione naturale chiamato compostaggio domestico. Quanto agli oli alimentari esausti, che sono gli oli di frittura o contenuti nei sottoli, devono essere raccolti a parte in bottiglie di plastica e conferiti negli appositi contenitori stradali o alla stazione ecologica.
Gli errori più comuni
Gli oli alimentari esausti di uso domestico recuperati da Hera vengono destinati, in partnership con Eni, alla produzione di biocarburante idrogenato. Veniamo poi agli errori più comuni: gli scatoloni in cartone devono essere ridotti di volume e gettati insieme alla carta mentre quelli in plastica o polistirolo vanno inseriti nei contenitori per la plastica o nei sacchi gialli. Per imballaggi di grandi dimensioni, meglio la stazione ecologica. Le bottiglie di vetro, che può essere riciclato all’infinito, vanno conferite vuote negli appositi contenitori. Le lattine e i barattoli vanno differenziati come previsto dal proprio Comune. Per ogni dubbio c’è l’app «Il Rifiutologo» o volendo, integrata con Alexa, l’intelligenza artificiale di Amazon.
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