Mercato Coperto: i costi lievitano, il progetto di riqualificazione attende investitori

di Emanuele Gessi

“Il progetto di riqualificazione del Mercato Coperto è nelle condizioni di ricevere proposte d’investimento basate su forme volontarie di partneriato pubblico e privato”. Questo il punto nodale dell’intervento di Alessandro Balboni, vice sindaco di Ferrara, che ha parlato dell’immobile di via Boccacanale di Santo Stefano durante il consiglio comunale del 23 dicembre.

Fino a che non arriveranno delle proposte di investimento, dunque, l’attesa per il nuovo Mercato Coperto permarrà. A chiedere chiarimenti con un question time, sollevando preoccupazione per la mancata attuazione, fino a questo momento, del progetto, è stato Davide Nanni, consigliere del Partito Democratico. Il dem ha sottolineato che ancora lo stabile “versa in uno stato di abbandono e completo degrado nonostante i progetti di recupero annunciati alla stampa locale”, un fatto che allarma innanzitutto i residenti delle vie circostanti. Prendendo atto che nel Piano Triennale 2024-2026 non c’è più traccia degli 8 milioni previsti per il recupero funzionale del Mercato Coperto, Nanni ha chiesto di fare luce sullo stato degli interventi di recupero.

Nella sua risposta il vicesindaco Balboni ha ricostruito il percorso che ha portato il Mercato a ricevere un finanziamento governativo. Il programma dell’Amministrazione di rendere quello spazio un moderno “Scrigno delle tipicità” per la valorizzazione delle eccellenze locali si era infatti candidato al bando Italia City Branding 2020, ottenendo il supporto economico da Palazzo Chigi per quanto riguarda la fase progettuale, che è stata affidata nel 2021 all’archistar Guendalina Salimei al suo team in seguito a una gara aperta. “Il quadro economico del progetto iniziale – ha dichiarato Balboni – prevedeva l’importo complessivo circa di 3 milioni di euro. In realtà il progetto che è stato poi sviluppato dall’architetto Salimei ammonta a complessivi 8 milioni di euro”. Un rialzo davvero significativo che il vice sindaco ha spiegato dipendere dalla decisione “di risolvere tutte le criticità tecnico-strutturali-gestionali, soprattutto quelle inerenti alla destinazione d’uso degli spazi”. In considerazione del rilievo dell’importo e del fatto che il bando governativo non copre le spese di realizzazione, il progetto si trova ora in un limbo, in attesa che qualche investitore si faccia avanti per renderlo operativo.

La replica di Nanni si è concentrata proprio su questo tema: “Ci auguriamo che nelle more riguardanti la destinazione d’uso individuata si cerchi di trovare un buon compromesso in modo da non rinviare ad infinitum il recupero nell’attesa che arrivi qualche privato di buon cuore a destinare oltre 8 milioni al Comune di Ferrara. Noi crediamo che il Comune possa e debba trovare le risorse utili anche attraverso altri strumenti di progettazione europea, nazionale e regionale”. Il consigliere del Pd ha inoltre domandato formalmente che il progetto esecutivo di riqualificazione del Mercato Coperto, consegnato nel maggio 2023, venga reso disponibile nelle prossime commissioni consiliari per poter essere preso in esame anche dalla minoranza, “perché riteniamo che sia importante recuperare quel luogo e adibirlo a funzioni utili per la collettività”.

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