Crescita a due cifre nel primo semestre di quest’anno per gli utili netti delle banche e delle società italiane non finanziarie quotate in Borsa a Milano, leggero calo per i profitti delle compagnie assicurative quotate e diminuzione decisamente più marcata per gli utili delle società negoziate su EGM, il mercato non regolamentato dedicato alle piccole e medie imprese. È quanto emerge dall’ultimo Bollettino statistico della CONSOB, in cui è stato messo a fuoco l’andamento degli emittenti di diritto italiano quotati o negoziati a Milano nel corso del primo semestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Complessivamente i dati evidenziano una “ripresa sostenuta in alcuni settori del mercato azionario italiano, mentre altri mostrano criticità da monitorare nei prossimi mesi”, sottolinea l’Autorità.
Le società sul mercato regolamentato
Le società di diritto italiano diverse da banche e assicurazioni quotate sul mercato azionario principale (Euronext Milan, EXM) hanno riportato utili per 15,7 miliardi di euro nel primo semestre del 2024, in crescita del 20,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo risultato è principalmente attribuibile a un miglioramento del valore aggiunto determinato dalla riduzione dei costi operativi (23,3 miliardi), superiore alla flessione del fatturato (16,3 miliardi). Al 30 giugno 2024 il patrimonio netto ha raggiunto i 258,5 miliardi di euro, registrando un incremento del 3% rispetto a fine 2023.
Osservando gli indici, la redditività operativa ha mostrato segnali di miglioramento, come evidenziato dall’incremento dell’EBITDA Margin, passato dal 14,6% del 2022 al 21,5% nel primo semestre del 2024. Il rapporto Debt to Equity è diminuito dal 159,2% nel 2022 al 141,7% nel 2024, indicando una gestione finanziaria più prudente e un minor ricorso al debito. Tuttavia, l’Interest Coverage Ratio ha subito una sensibile diminuzione, scendendo da 865,1% nel 2022 a 330,7% nel 2024, suggerendo un impatto crescente dei costi del debito, correlato al ciclo di aumento dei tassi della BCE.
Il mercato Euronext Growth Milan
Le società di diritto italiano negoziate sul mercato azionario di crescita EGM hanno, invece, registrato utili di 106 milioni di euro, in calo del 61% rispetto al primo semestre del 2023. Questo deterioramento è legato al peggioramento delle attività non operative e finanziarie, che hanno prodotto complessive perdite per 847 milioni di euro, rispetto ai 773 milioni dell’anno precedente. Nonostante ciò, il patrimonio netto di queste società è salito a 4,9 miliardi di euro, segnando un aumento dell’1% rispetto a fine 2023.
Le aziende a piccola capitalizzazione hanno sofferto un calo della redditività, come evidenziato dagli indici, con il ROE in diminuzione dal 10,7% nel 2022 al 4,3% nel primo semestre 2024 e l’EBITDA Margin sceso all’11,9%. Questi trend evidenziano pressioni sui margini e un rallentamento della generazione di utili. Nonostante ciò, il Debt to Equity si è mantenuto stabile (67%), dimostrando una gestione oculata dell’indebitamento. L’Interest Coverage Ratio, pur in calo rispetto al 2022 (1218%), rimane a livelli rassicuranti (530% nel 2024), garantendo solidità nella copertura degli interessi passivi.
Le banche
Le banche di diritto italiano quotate su EXM hanno riportato utili pari a 14,9 miliardi di euro, in crescita dell’11% rispetto al primo semestre del 2023. Questo risultato positivo è dovuto all’aumento degli interessi netti (2,4 miliardi) superiore all’aumento delle commissioni nette (1,1 miliardi). Il patrimonio netto è rimasto sostanzialmente stabile, attestandosi a 192,3 miliardi di euro rispetto ai 191,7 miliardi di euro di fine 2023.
Dagli indici è possibile apprezzare che il settore bancario mostra una robusta crescita della redditività: il ROE è passato dall’8,7% nel 2022 al 15,5% nel 2024, mentre il ROA è cresciuto dallo 0,6% all’1,2% nello stesso periodo. L’efficienza operativa è migliorata sensibilmente, con il rapporto Cost to Income in discesa dal 68,2% del 2022 al 52,8% nel 2024, segnalando una migliore capacità di controllo dei costi rispetto ai ricavi. Il Net Interest Margin è aumentato al 2,2%, riflettendo un contesto di tassi di interesse più elevati. La qualità degli attivi è migliorata, con il Cost of Risk in calo allo 0,21%, indicando una minore incidenza delle perdite su crediti e confermando una gestione prudente del rischio, che rafforza la solidità patrimoniale e la capacità di affrontare dinamiche macroeconomiche avverse.
Le assicurazioni
Le società di assicurazioni di diritto italiano quotate su EXM hanno registrato utili per 2,9 miliardi di euro, in calo del 3% rispetto al primo semestre del 2023. Il settore ha risentito dell’aumento dei costi legati ai sinistri e alle spese (5,1 miliardi di euro), che hanno superato i maggiori ricavi da attività operative (+4,8 miliardi di euro). Il patrimonio netto è rimasto stabile a 41 miliardi di euro al 30 giugno 2024, in linea con il dato di fine 2023.
Osservando gli indici di redditività, emerge che le assicurazioni hanno registrato un importante miglioramento, con il ROE passato dall’8,6% nel 2022 al 13,9% nel primo semestre 2024 e il ROA salito dallo 0,6% allo 0,9% nello stesso periodo. Particolarmente rilevante è il recupero del rendimento degli investimenti, che è passato da un valore negativo (-1,8% nel 2022) a un solido 5,2% nel 2024, segnalando una gestione più efficace del portafoglio investimenti. Il Leverage Ratio è diminuito rispetto al 2022 (14,64 contro 15,16), indicando una struttura patrimoniale più equilibrata e una maggiore capacità di resistere agli shock di mercato.
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