Bonus in scadenza nel 2024

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Con l’arrivo del 2025, molti incentivi fiscali subiranno cambiamenti significativi, mentre alcuni bonus saranno definitivamente eliminati. La Manovra 2025, varata dal governo, punta a contenere i costi per lo Stato, riducendo gradualmente le aliquote di agevolazioni chiave come il Superbonus e l’Ecobonus, e rivedendo profondamente i bonus legati alla ristrutturazione edilizia e al miglioramento energetico. Parallelamente, altri incentivi, come il bonus decoder tv o il bonus caldaie, non saranno rinnovati, segnando la fine di misure che negli ultimi anni avevano rappresentato un sostegno importante per famiglie e imprese. Ecco un’analisi dettagliata delle principali modifiche.

Superbonus: dal 110% al 65%, ridimensionamento in corso

Il Superbonus, introdotto con grande clamore negli anni passati, continua a essere ridimensionato. L’aliquota del 70%, valida fino al 31 dicembre 2024, sarà sostituita da una del 65% a partire dal 2025. Tuttavia, questa agevolazione sarà riservata solo agli interventi per i quali, entro il 15 ottobre 2024, sarà stata presentata la CILAS o approvata la delibera condominiale. Per le zone colpite da eventi catastrofali, come terremoti o alluvioni, il maxi sconto del 110% rimarrà disponibile, ma limitato esclusivamente agli interventi di ripristino. Questa misura evidenzia l’intenzione del governo di concentrare le risorse su situazioni di emergenza, riducendo al contempo il peso economico della misura sul bilancio statale.

Ecobonus e bonus ristrutturazioni: aliquote in calo progressivo

Anche l’Ecobonus subirà una significativa riduzione delle aliquote:

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  • Fino al 31 dicembre 2024, le detrazioni vanno dal 50% al 65%, con alcune eccezioni fino all’85% per interventi nei condomini.
  • Dal 2025, le aliquote scenderanno al 50% per la prima casa e al 36% per gli altri immobili, mentre nel 2026 e nel 2027 si passerà rispettivamente al 36% e al 30%.

Un percorso simile è previsto per il bonus ristrutturazioni. Fino alla fine del 2024, la detrazione rimane al 50% con un tetto di spesa di 96.000 euro. Dal 2025, questa percentuale sarà applicata solo alle abitazioni principali, mentre per gli altri immobili scenderà al 36%, con un limite massimo di spesa dimezzato a 48.000 euro. Nel 2026 e 2027, si assisterà a un’ulteriore riduzione delle aliquote.

Bonus Verde e bonus caldaie non vedranno il rinnovo

Il bonus Verde, che consentiva una detrazione del 36% sulle spese per la sistemazione di giardini, impianti di irrigazione e altre aree verdi, terminerà definitivamente il 31 dicembre 2024. Nonostante il suo contributo estetico e ambientale, la misura non è stata prorogata nella Manovra 2025. Similmente, il bonus caldaie, che garantiva detrazioni tra il 50% e il 65% per l’acquisto di caldaie ad alta efficienza, non sarà più disponibile dal prossimo anno. Anche il bonus acqua potabile, pensato per promuovere l’uso sostenibile delle risorse idriche, è stato eliminato.

Bonus decoder tv e Internet: fine degli incentivi tecnologici

Dal 2025, non sarà più possibile usufruire del bonus decoder tv, che fino a oggi aveva sostenuto l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici. Allo stesso modo, terminano il bonus rottamazione tv e il bonus Internet da 100 euro, destinato all’acquisto di abbonamenti alla banda larga o alla fibra ottica. Queste misure erano state introdotte per incentivare il passaggio alle nuove tecnologie, ma con l’aumento della diffusione di dispositivi compatibili e connessioni veloci, il governo ha deciso di chiudere definitivamente questi incentivi.

Bonus colonnine e benzina: incentivi che scompaiono

Il bonus colonnine, che copriva fino all’80% delle spese per l’installazione di punti di ricarica per auto elettriche, non sarà rinnovato nel 2025. Questa misura, fondamentale per la transizione ecologica, rappresenta una perdita per chi intende investire nella mobilità sostenibile. Anche il bonus carburante, che offriva fino a 200 euro per i lavoratori del settore privato, non sarà più disponibile. Pur essendo stata modificata la soglia di esenzione fiscale sui fringe benefit, il governo non ha previsto la proroga di questo specifico incentivo.

Bonus mobili ed elettrodomestici: qualche buona notizia

Il bonus mobili è una delle poche agevolazioni che continueranno nel 2025, con una detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro. Inoltre, la Manovra introduce un nuovo incentivo per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica: il contributo coprirà fino al 30% del costo del prodotto, con un massimo di 200 euro per famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro. Questa misura mira a sostenere le famiglie nella sostituzione di apparecchi obsoleti con modelli più efficienti, contribuendo alla riduzione dei consumi energetici.

La svolta cruciale per il 2025 e come prepararsi

La Manovra 2025 punta a razionalizzare le risorse, ma il ridimensionamento delle agevolazioni rischia di rallentare interventi fondamentali per l’ambiente e la riqualificazione degli immobili. Per chi intende usufruire delle agevolazioni ancora disponibili, il consiglio è di pianificare in modo tempestivo gli interventi e presentare la documentazione necessaria entro le scadenze previste.

 

 

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