Approvati dal Consiglio regionale del Lazio presieduto da Antonello Aurigemma gli ultimi tre documenti della sessione di bilancio, la proposta di legge regionale n. 182 del 6 dicembre 2024, concernente Legge di stabilità regionale 2025, la proposta di legge regionale n. 183 del 6 dicembre 2024, concernente bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2025-2027, e la proposta di deliberazione consiliare n. 37 del 13 dicembre 2024, concernente “Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale del Lazio 2025– 2027”.
La legge di stabilità è stata approvata con 28 voti a favore e 13 contrari. La seduta era ripresa con la presentazione di un subemendamento di Giunta composto di 145 commi, sostitutivo dell’articolo 13 e soppressivo degli articoli aggiuntivi, con il quale, secondo l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini, si era riusciti a dare risposta a molte sollecitazioni sia della maggioranza che dell’opposizione.
Tra le principali misure introdotte e illustrate da Righini, la Consulta dei giovani imprenditori, il contributo alla Giornata della Terra, contributi straordinari alle Ater, un contributo per i maestri di sci, in crisi per attività ferma, 5 milioni per gli agricoltori colpiti da moria del kiwi, modifiche a legge su accademia polizia locale, contributo a Festival del teatro, contributo a Trasporto pubblico Roma per 250 milioni di euro, contributo importante per crisi automotive; inserite norme su spese del personale del Consiglio, modifiche a legge sulla caccia, ma anche ristori per spese di scioglimento Egato Frosinone, contributi per promuovere la cultura della legalità e per Subiaco, capitale italiana del libro 2025.
Prorogati i contratti dei precari della giustizia, ha proseguito Righini, istituito un premio alla memoria della consigliera Paterna e contributi per la macchina di Santa Rosa a Viterbo.
Previsto anche un finanziamento per la pulizia della aree golenali del Tevere, ha detto Righini, che ha parlato di un avanzo extragettito: 15 milioni per sistema servizi sociali, 2,5 milioni caregiver, 4 milioni legge sulla famiglia, 5 milioni spese in materia sociale, 5 milioni per agevolazioni tariffarie Tpl.
Ancora, annunciato da Righini un finanziamento per studi sul dissesto idrogeologico, un contributo straordinario all’Ater Rieti, programmi dedicati alla medicina di precisione e che l’istituto Jemolo passerà sotto la direzione della Giunta regionale. Inserita infine una norma per grandi eventi nell’ambito degli spettacoli dal vivo.
Secondo Massimiliano Valeriani del Pd, anche questo bilancio è un aggregato delle misure più varie e manca di programmazione; bene il sostegno agli affitti, ma 10 milioni sono pochi, così come ci si attendeva una somma più cospicua per il trasporto.
Manca sensibilità per il blocco del turnover e gli affitti dei fuorisede, ha concluso Valeriani. Marco Bertucci di Fratelli d’Italia registra con favore gli apprezzamenti delle opposizioni per alcune misure e sottolinea i 40 milioni per i borghi e i piccoli comuni così come i fondi per il Giubileo. Il maxiemendamento dimostra a suo dire il ritorno alla centralità del Consiglio.
Dichiarazioni di voto da parte di Marietta Tidei di Italia viva ed Emanuela Droghei del Partito democratico; secondo Tidei, “ci sono anche cose buone ma è una manovra che non aggredisce i problemi veri della Regione”; rammaricata si è anche detta Tidei per la mancata istituzione del contributo di libertà; la consigliera ha comunque rivolto un “grazie” all’assessore per il suo intervento sulla agricoltura. Voto non favorevole, quindi, annunciato dalla consigliera ma “siamo soddisfatti di alcune cose di questo bilancio”.
Parziale soddisfazione espressa anche da Droghei per il fondo tagliatasse, gli interventi sui comuni sciolti per mafia ed altro, come la comunicazione aumentativa alternativa, ma molti altri motivi danno meno soddisfazione, specie il fatto che non si capisca, secondo Droghei, in che direzione vada la Regione, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo e la sanità.
La legge di bilancio ha avuto dall’Aula 32 voti favorevoli e 15 contrari. Il voto è stato preceduto dall’approvazione dei 7 articoli e relativi emendamenti ancora non approvati e poi dal dibattito in Aula.
Nel dibattito che ha preceduto il voto, Alessandra Zeppieri del Polo progressista ha detto che il voto “non può che essere un voto contrario” nonostante lo sforzo su alcune materie, come le politiche sociali, i giovani, le carceri; e interventi positivi, come i 180 mila euro per i Castelli romani.
Laura Cartaginese della Lega ha definito questo “un giorno importante” e ha ricordato le 14 mila assunzioni nella sanità del Lazio ma anche i 500 mila euro per le attività sociali, le agevolazioni per le giovani coppie, la semplificazione e il fondo unico regionale per lo spettacolo.
“Inadeguato” questo bilancio per Adriano Zuccalà del Movimento 5 stelle: il Consiglio regionale è stato svilito in questi mesi, a suo parere, e la confusione “regna sovrana nella maggioranza”. Consiglio straordinario sui rifiuti chiesto dal Movimento.
Voto favorevole da parte di Luciano Crea della lista Rocca per “l’ottimo lavoro svolto dalla Giunta e dal presidente Rocca”. Il fondo tagliatasse ha finalmente la sua autonomia, ha sottolineato Crea.
Claudio Marotta di Verdi e sinistra ha detto di sperare che nel prossimo bilancio ci siano iniziative strategiche che in questo non ci sono, quindi ha annunciato voto contrario.
Nazareno Neri di Noi moderati ha ringraziato il Presidente e la Giunta per il lavoro svolto, Cosmo Mitrano di Forza Italia ha parlato di un bilancio di grande visione strategica in cui attenzione al sociale e ai piani di zona indicano sensibilità per le fasce più disagiate.
Una manovra un po’ stanca, secondo Mario Ciarla del Partito democratico, che contiene anche cose buone come il fondo taglia tasse, ma per importi poco significativi. Ok i finanziamenti ai comuni sciolti per mafia, per Ciarla, e sul sociale lavoro importante in questa manovra anche su input delle opposizioni.
Un lavoro che inizia a dare i propri frutti è quello che culmina in questa manovra, secondo Daniele Sabatini di Fratelli d’Italia.
Non contrarre altro debito è lo scopo della giunta Rocca, cosa che crea qualche problema ma costituisce la ragione d’essere di questa amministrazione. Intervento chiuso con un ricordo della consigliera scomparsa Valentina Paterna, cui sarà intitolato un premio.
Nella sua replica, l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini ha ribadito che non è vero che questo bilancio non abbia un’anima, anzi è vero il contrario. Lo testimoniano i 50 milioni di euro in più per il fondo taglia tasse (che lo portano a 150) e le iniziative per il sociale.
Intervenuto infine il presidente della Regione Francesco Rocca: una politica delle agevolazioni ma “senza fughe in avanti”, è quella che ha rivendicato il presidente a proposito del trasporto pubblico locale; persone con reddito diverso non possono avere le stesse agevolazioni, ha detto.
No a posizioni ideologiche, sì al lavoro insieme e al confronto da parte di Rocca, che ha aggiunto che un corretto utilizzo delle risorse ha costretto Stellantis ad assumere un atteggiamento diverso, grazie al lavoro dell’assessora Angelilli.
Il lavoro di squadra nella sanità ci rende orgogliosi, ha detto ancora Rocca, che ha anche sottolineato il sostegno alle famiglie, per invertire la tendenza sulla natalità, e ha dato alla crisi nella maggioranza la definizione di “metafisica”.
Prima della chiusura della seduta, come anticipato, l’Aula ha approvato anche il Bilancio di previsione del Consiglio 2025-2027.
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