Oggi presidio fuori al centro commerciale contro la scelta di Cisalfa di licenziare lavoratrici e lavoratori.
Dal 22 al 31 dicembre sciopero per essere al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici di Cisalfa Teramo. Da febbraio 2025 infatti il negozio sito nel centro commerciale Gran Sasso chiuderà definitivamente i battenti. “Una decisione improvvisa, giunta senza alcuna avvisaglia di crisi, che lascerà senza lavoro 10 dipendenti”, sottolinea Vincenzo Quaranta, segretario generale Filcams Cgil Teramo.
“Unica proposta un dislocamento in altre regioni: una soluzione inaccettabile e priva di buon senso. Eppure i fatturati di Cisalfa godono di ottima salute, grazie ai sacrifici delle lavoratrici e lavoratori che portano avanti da anni il negozio garantendo fatturato per l’azienda, ma Cisalfa decide di speculare sulla pelle di queste persone.
Per questo abbiamo scelto di dare un segnale forte, proprio in pieno periodo natalizio. Un lungo sciopero e, contestualmente, l’apertura di un tavolo istituzionale che coinvolgerà i vertici politici del territorio e la dirigenza del Centro Commerciale Gran Sasso di Teramo. Vogliamo sensibilizzare le istituzioni per fare in modo che gli oltre 300 dipendenti del Centro Commerciale non rischino più di pagare questi assurdi provvedimenti sulla propria pelle. Cisalfa: lo sport di giocare sulla pelle dei lavoratori! No ai licenziamenti”.
La Cgil lamenta comportamento antisindacale. L’azienda in maniera vergognosa e illegittima, ha violato palesemente il diritto di sciopero dei lavoratori, con una evidente condotta antisindacale. Nello specifico, oggi tutti e otto le lavoratrici e lavoratori, hanno deciso di scioperare e manifestare all’esterno del Centro Commerciale, insieme alla Filcams Cgil Teramo, facendo sì che il negozio rimanesse chiuso.
L’azienda però, senza alcun rispetto della legge, ha deciso di chiamare personale esterno, proveniente da fuori regione, per sostituire coloro che avevano legittimamente scioperato.
Cisalfa continua quindi a calpestare i diritti di questi lavoratori e delle loro famiglie, che oggi e fino al 31 Dicembre hanno deciso di scioperare per avere risposte e soluzioni ad un epilogo che non vogliono accettare, e che come Filcams Cgil Teramo, faremo di tutto da qui al 28 Febbraio, per far sì che questa non sia la fine del loro rapporto di lavoro e che si riescano a trovare soluzioni alternative per garantire loro occupazione ed un futuro stabile.
Cisalfa però accecata dall’unico interesse, quello del profitto, ha deciso di sfidare anche la legge pur di non accettare di rimanere chiusa per la scelta legittima delle lavoratrici e dei lavoratori. A questo atteggiamento vergognoso, ai soprusi ed al mancato rispetto dei diritti ci opporremo sempre come Filcams Cgil, e faremo di tutto per far sì che non venga annullato lo sforzo che queste lavoratrici stanno facendo, perdendo salario da qui al 31 dicembre, costretti a passare un natale di stenti per colpa di un’azienda disinteressata al loro futuro. Abbiamo segnalato la violazione anche agli organi preposti ed a tutte le istituzioni provinciali e regionali, chiedendo l’impegno affinché la cosa non si ripeta nei prossimi giorni.
Chiediamo sostegno a tutta la cittadinanza, perché questa è la lotta non solo di queste lavoratrici, ma di tutti coloro che vivono una situazione di instabilità lavorativa all’interno del centro commerciale e non solo. Per questo abbiamo l’obbligo di continuare a lottare, tutte e tutti insieme, per un futuro diverso, in cui l’umanità nel mondo del lavoro sia il perno fondante della nostra società.
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