Roma – Sul Blitz di Capodanno dell’Autorità per l’energia (Arera) per le assunzioni di nuovi dirigenti e le super buonuscite con aumenti che possono arrivare fino ad oltre centomila euro, il Pd ha chiesto conto al Governo con un’interrogazione scritta.
Dopo gli articoli di AGEEI sulla questione (vedi in basso) i deputati Arturo Scotto, Vinicio Peluffo e Marco Simiani hanno infatti depositato un’interrogazione al ministro della Pubblica amministrazione, al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e al ministro delle Imprese e del Made in Italy per chiedere precisazioni riguardanti l’emendamenti presentato da due senatori della Lega al Dl Ambiente per autorizzare Arera nel 2024 “al fine di non disperdere le professionalità acquisite”, “ad assumere a tempo indeterminato tramite semplice colloquio il personale che risulti in servizio da almeno tre anni, anche non continuativi, negli ultimi 5 anni, con contratto a tempo determinato presso la medesima Autorità e che sia stato reclutato per mezzo di procedure selettive pubbliche, anche semplificate. Tale emendamento è stato successivamente ritirato”, precisano i deputati del Pd.
Che però proseguono chiedendo conto anche se “il 27 dicembre 2024 dovrebbe andare in discussione l’accordo interno che prevede nuove assunzioni di dirigenti senza concorso, aumenti per le buonuscite dei dipendenti con più anzianità, la copertura sanitaria per coloro che – nel prossimo futuro – andranno in pensione. A scapito – sembrerebbe – dei nuovi assunti; un’intesa – quella dell’accordo – che sembra interessare molti dipendenti dell’authority, alcuni dei quali assistenti o ex assistenti dei membri del Collegio di Arera”, sottolineano Scotto, Peluffo e Simiani che chiudono l’interrogazione così: “se risulti quanto indicato in premessa e di quali elementi dispongano in merito, nonché se si intendano adottare iniziative normative volte a escludere che in ogni caso le assunzioni avvengano prescindendo da regolari concorsi pubblici”.
Qui di seguito l’interrogazione integrale:
Interrogazione a risposta scritta:
SCOTTO, PELUFFO e SIMIANI. — Al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro delle imprese e del made in Italy — Per sapere – premesso che:
l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore. Istituita con la legge n. 481 del 1995, è un’autorità amministrativa indipendente che opera per garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza nei servizi di pubblica utilità e tutelare gli interessi di utenti e consumatori;
si apprende da notizie di stampa (Ageei news, «Arera, emendamento al decreto-legge Ambiente per assumere professionalità interne: basta un “colloquio”, senza gara») che nel corso dell’esame al Senato del decreto-legge n. 153 2024 convertito con modificazioni dalla legge n. 191, del 2024 cosiddetto «decreto Ambiente» è stato presentato un emendamento a firma di due senatori della Lega (emendamento n. 10.10) che autorizzava Arerà, per l’anno 2025 e «al fine di non disperdere le professionalità acquisite», ad assumere a tempo indeterminato tramite semplice colloquio il personale che risulti in servizio da almeno tre anni, anche non continuativi, negli ultimi 5 anni, con contratto a tempo determinato presso la medesima Autorità e che sia stato reclutato per mezzo di procedure selettive pubbliche, anche semplificate. Tale emendamento è stato successivamente ritirato;
sempre da notizie di stampa (Ageei news del 18 dicembre 2024 «Arera, blitz di Capodanno») si apprende che il 27 dicembre 2024 dovrebbe andare in discussione l’accordo interno che prevede nuove assunzioni di dirigenti senza concorso, aumenti per le buonuscite dei dipendenti con più anzianità, la copertura sanitaria per coloro che – nel prossimo futuro – andranno in pensione. A scapito – sembrerebbe – dei nuovi assunti;
un’intesa – quella dell’accordo – che sembra interessare molti dipendenti dell’authority, alcuni dei quali assistenti o ex assistenti dei membri del Collegio di Arera –:
se risulti quanto indicato in premessa e di quali elementi dispongano in merito, nonché se si intendano adottare iniziative normative volte a escludere che in ogni caso le assunzioni avvengano prescindendo da regolari concorsi pubblici.
(4-04021)
PER SAPERNE DI PIU’:
PER SAPERNE DI PIU SU ACCORDO ARERA
Arera, dipendenti pronti a esposto Corte dei Conti e ricorso al Tar per “discriminazione sul lavoro”
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link