La merce, esposta per la vendita in numerosi esercizi commerciali, è risultata priva di marchio CE, certificazione apposta dal produttore per garantire il pieno rispetto degli standard in materia sicurezza, salute e tutela dell’ambiente imposti dalle norme europee o, comunque, sprovvista delle informazioni minime destinate al consumatore.
I prodotti irregolari – ammontano ad oltre 40mila gli articoli non conformi – sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ed i responsabili delle attività commerciali controllate sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio, per l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da un minimo di 516 euro a un massimo di oltre 25 mila euro.
Parallelamente, i finanzieri hanno condotto una capillare attività di contrasto al lavoro in nero o irregolare, individuando 35 lavoratori privi di regolare contratto di assunzione o, comunque, impiegati in difformità alle previsioni contrattuali, specie in relazione all’orario di lavoro effettivamente svolto. Tra i settori più colpiti dal fenomeno, quello turistico-ricettivo e quello della ristorazione, certamente trainanti per l’economia provinciale in questo periodo dell’anno.
A farne le spese, oltre ai lavoratori – ai quali non è riconosciuta alcuna forma di tutela previdenziale e assistenziale, anche i tanti imprenditori onesti che si fanno carico dei costi del lavoro, nei confronti dei quali viene attuata una vera e propria forma di concorrenza sleale.
Il piano “mercatini sicuri” attivato dal Comando Provinciale prevede, al contempo, il quotidiano impiego delle componenti specialistiche del Corpo – quella del Soccorso Alpino e quella del comparto di Anti Terrorismo e Pronto Impiego, i cosiddetti Baschi Verdi, supportati dalle unità cinofile anti droga e dagli elicotteri della
Sezione Aerea.
I militari del S.A.G.F. (Soccorso Alpino Guardia di Finanza) sono impegnati nei principali comprensori sciistici in attività di vigilanza e soccorso sulle piste, per garantire la sicurezza dei tanti amanti degli sport invernali, non solo attraverso serrati controlli e sanzioni nei confronti degli sciatori indisciplinati, ma anche con una campagna di sensibilizzazione – “Sicuro mi diverto”, sostenuta dalla Provincia autonoma di Bolzano e dall’Associazione degli Esercenti funiviari dell’Alto Adige, che proseguirà per tutto il periodo invernale, si rivolge in special modo ai più giovani e si propone di accrescere la “cultura” della sicurezza in montagna.
Ai Baschi Verdi e alle unità cinofile è affidato il compito di concorrere, in sinergia con le altre Forze di Polizia, a garantire il presidio dei luoghi dove sono allestiti i mercatini, ma anche delle principali vie di accesso alle città dell’Alto Adige, delle stazioni ferroviarie e delle auto stazioni, contrastando fenomeni, quali quelli dello spaccio di sostanze stupefacenti, che contribuiscono al degrado urbano e minano il senso di “sicurezza percepita” dei cittadini. In tale contesto, le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 50 grammi di sostanze stupefacenti (hashish e cocaina) e segnalato alle Autorità prefettizie 9 assuntori.
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