Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
FINANZA: La Priorità Cruciale della BCE Che Riguarda Anche l’Italia! #finsubito prestito immediato


Oggi, che è il giorno della decisione della BCE, è il momento di discutere nuovamente delle Banche centrali. La mia opinione sulle riduzioni dei tassi di interesse finora effettuate è chiara: le ritengo completamente inefficaci per il meccanismo di trasmissione del credito e mirate esclusivamente a supportare i bilanci delle banche. Inoltre, queste azioni sono pericolose in un contesto di tendenze inflazionistiche recenti. O forse, parlando continuamente di data-dependency e del rischio di una spirale prezzi/salari, la BCE stava seguendo una logica e un’agenda diversa?



Riprendiamo il discorso e immaginiamo di prendere un aereo per Londra, che settimana dopo settimana sembra sempre più il corrispettivo europeo di quel laboratorio di degenerazione monetaria rappresentato dal Giappone. Durante un evento organizzato dal think tank economico OMFIF, il vice-governatore della Bank of England, Dave Ramsden, ha recentemente rivelato importanti novità.



Le novità sono tre. La prima è l’ufficializzazione del nuovo strumento di intervento, il Contingent NBFI Repo Facility (CNRF), che sarà operativo dall’inizio del 2025. La seconda è la rivelazione degli attori che potranno depositare i titoli di stato britannici per ottenere liquidità in caso di necessità immediata: tutti. Questo include fondi pensione, LDI funds, compagnie di assicurazione e perfino hedge funds. Terzo, e cruciale: l’anonimato è garantito per legge. Per evitare lo stigma che potrebbe aggravare la crisi invece di risolverla, ha confermato il secondo di Threadneedle Street.


Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta


L’unica penalità prevista? Un haircut sul collaterale offerto. In pratica, se presento Gilts per un valore X, riceverò liquidità pari a X-Y di commissione, per proteggere i contribuenti da eventuali perdite subite dalla Old Lady. E queste perdite, riferite all’ultimo programma di Qe durante la pandemia, ammontano – secondo le ultime stime ufficiali della BoE – a circa 95 miliardi di sterline entro il 2034. Solo ad aprile, la stima era di 85 miliardi. Se il nuovo strumento fosse stato operativo durante la crisi post-budget del 2022, chi ha investito in fondi pensione avrebbe vissuto l’angoscia di non sapere se il proprio gestore fosse in difficoltà. Un passatempo decisamente interessante.

Ma ascoltate bene le parole chiave pronunciate da Dave Ramsden: Stiamo esaminando le compagnie di assicurazione, gli assicuratori sulla vita, i fondi LDI. Da qui siamo partiti. Ma certamente non è qui che ci fermeremo… Il CNRF sarà attivato dalla banca quando giudicheremo che la disfunzione del mercato dei gilt è talmente grave da minacciare la stabilità finanziaria senza un intervento. E i nostri prestiti alle banche da soli non elimineranno quella minaccia. Perché la Bank of England, in un momento di calma e mercato euforico, pensa che il programma dash-for-cash del Qe pandemico non fosse sufficiente e necessitasse di un’implementazione rapida di una struttura simile? È solo una questione di haircut sul collaterale? O serve una nuova struttura e un nuovo acronimo per coprire praticamente tutti i soggetti coinvolti nell’indebitamento basato sul mercato del casinò britannico?

Questo tipo di prestito ora rappresenta il 56% del debito aziendale britannico, che ammonta a 1,4 trilioni di sterline. E proprio gli hedge funds sono diventati attori principali attraverso la loro intermediazione: dal 2018 ad oggi, il volume di trading su titoli di stato britannici realizzato da fondi speculativi è aumentato dal 16% al 28% del totale. Dunque, siate avvisati. Oltremanica si aspettano un altro 2022. Al cubo. È gentile da parte loro anticiparlo, vero?

Ma attenzione. Perché non più tardi del giorno successivo, la BRI, la Banca delle Banche centrali, nel suo report trimestrale ha lanciato un allarme ancora più chiaro e netto. A Basilea hanno esaminato attentamente i numeri delle emissioni obbligazionarie sovrane dell’anno in corso e, dopo alcuni rapidi calcoli, hanno sentito la necessità di evidenziare come un tale volume di debito in circolazione rischia di far esplodere il mercato nel 2025.

La ragione? Semplice, i cosiddetti bond vigilantes entreranno in azione. E spingeranno al rialzo i premi richiesti su quel debito, cercando di riequilibrare un’offerta eccessiva che sta annullando completamente il concetto di mark-to-market. I responsabili? Le Banche centrali che fanno capo alla BRI. Il motivo? Le loro manovre manipolative alla maniera della Bank of England. Un enorme cane che si morde la coda. E che poi abbaia alla Luna, sperando che qualcuno accetti ancora una volta per buona la scusa dell’imprevisto che è arrivato a bussare alla porta. Tutti sanno che il sistema è ormai al limite. Ma tutti hanno la necessità di emettere e rifinanziare debito.

La differenza? La Germania lo fa mantenendo un rapporto dei conti pubblici ancora a due cifre e con un po’ di spazio fiscale disponibile. La Francia non più. L’Italia, poi, è totalmente dipendente dal reinvestimento dei titoli BCE. Quello che, ufficialmente, dovrebbe terminare tra una quindicina di giorni e potrebbe segnare l’accelerazione del ritorno sul mercato secondario dei bond acquistati durante la pandemia. Chissà se oggi a Francoforte hanno capito che l’unica vera priorità è quella di rinviare a tempo indeterminato quel deleveraging di bilancio, il mitico Qt?

— — — —



Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui