(Teleborsa) – Con l’ingresso del nuovo anno cambia l’universo delle agevolazioni per la casa. Fra le principali novità non c’è solo l’atteso addio al Superbonus, ma vengono meno anche gli incentivi per l’acquisto di caldaie ed il bonus verde. Resistono l’ecobonus depotenziato ed i bonus mobili ed elettrodomestici.
Ma vediamo come cambiano gli incentivi per il 2025:
Il Superbonus viene ulteriormente ridotto, passando dal 70% al 65% e sarà limitato agli interventi per cui è stata presentata la Cilas entro il 15 ottobre 2024 e per i condomini che hanno effettuato la delibera assembleare di approvazione dei lavori entro la stessa data. Il beneficio del 110% rimarrà solo per le aree colpite da eventi catastrofali. Con la Manovra viene anche introdotta la possibilità di detrazione in 10 anni delle spese del 2023 escluse dall’opzione.
Taglio anche per il sismabonus, con un calo della detrazione per lavori antisismici su abitazioni e immobili produttivi dall’attuale 85% al 50% sulla prima casa ed al 36% sulle altre proprietà immobiliari, con decalage per gli anni 2026 e 2027.
Ridimensionato l’Ecobonus, cioè l’agevolazione per l’efficienza energetica di case e immobili produttivi, che prevedeva detrazioni di Irpef e Ires fra il 50% ed il 65%, per arrivare all’85% per alcuni interventi nei condomini, e che dall’anno prossimo scenderanno al 50% per la prima casa e al 36% per gli altri immobili con decalage al 36% e 30% nei due anni successivi.
Bonus ristrutturazioni più selettivo. Il beneficio resterà al50% sulo per la prima casa e con un tetto di spesa a 96.000 euro, mentre per gli altri immobili scenderà al 36% con tetto di spesa dimezzato a 48.000 euro. Ulteriore decalage per il 2026 e 2027.
Via i bonus sulle caldaie a gas. La nuova detrazione prevista dalla disciplina di ecobonus esclude gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili, in pratica quelle a gas, che godevano finora delle stesse aliquote al 50% o al 65% se abbinate alle valvole termostatiche.
Tengono i bonus mobili ed elettrodomestici: confermato lo sconto del 50% su arredi e grandi elettrodomestici, con tetto di spesa di 5.000 euro, in concomitanza con la ristrutturazione di immobili, mentre viene introdotto un nuovo contributo del 30% per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica (classe B o superiore) prodotto in UE e dietro smaltimento del vecchio elettrodomestico. C’è un tetto massimo di 100 euro per ciascun acquisto, che sale a 200 euro per famiglie con un Isee inferiore a 25.000 euro.
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