La Polizia di Stato arresta un commerciante per detenzione e vendita di esplosivi non autorizzati.
Controlli serrati sulla vendita di esplosivi
La Polizia di Stato ha intensificato i controlli nel settore della vendita di materiale pirotecnico, specialmente in prossimità delle festività. Recentemente, un’operazione condotta a Crotone ha portato al sequestro di circa tre quintali di materiale esplosivo illegale. Questo intervento evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il commercio abusivo di esplosivi, un fenomeno che rappresenta un serio rischio per la sicurezza pubblica.
Dettagli dell’operazione
Durante un controllo di routine, gli agenti della Divisione amministrativa di Crotone, coadiuvati da artificieri della Questura di Catanzaro, hanno rinvenuto un ingente quantitativo di manufatti esplosivi non classificati. Tra questi, spiccano 244 pezzi di un prodotto noto come Cobra 10, privi di etichettatura e di autorizzazione per la vendita. La scoperta è avvenuta in un esercizio commerciale situato nel centro della città, dove il materiale esplosivo era accatastato in condizioni precarie, a stretto contatto con altri beni, aumentando il rischio di incidenti.
Le conseguenze legali per il titolare
Il titolare dell’attività è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione e vendita di esplosivi senza licenza, ricettazione e commercio abusivo di materiale esplodente. Le autorità hanno sottolineato che la vendita di tali prodotti è severamente regolamentata e che il commercio di esplosivi non autorizzati può avere conseguenze devastanti. Questo arresto rappresenta un chiaro messaggio per chiunque tenti di operare al di fuori della legge, mettendo a rischio la sicurezza della comunità.
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