Rapporti dall’Austria suggeriscono che alcuni dipendenti KTM potrebbero non ricevere lo stipendio in tempo per Natale, come precedentemente promesso
La storia di problemi per il produttore di motociclette più famoso dell’Austria continua, poiché diversi rapporti suggeriscono che gli stipendi di dicembre, e alcuni bonus di Natale, non saranno pagati prima di Natale, come precedentemente promesso dai padroni.
Le notizie provengono da diverse fonti, in particolare dalle testate austriache Kronen Zeitung (KZ) e Vienna Online. Entrambi sottolineano che il personale KTM non riceve lo stipendio e i bonus natalizi in modo tempestivo prima del grande giorno. Non è chiaro, però, se ciò avvenga a livello globale o se riguardi solo coloro che lavorano direttamente nella fabbrica di Mattighofen: in ogni caso, i tempi non sono dei migliori.
Si suggerisce che eventuali pagamenti al personale verranno effettuati alla fine del mese, come di solito avviene per i lavoratori del gruppo KTM. Questa notizia si aggiunge a quelle secondo cui gli stipendi di novembre e i bonus natalizi non erano già stati pagati.
La notizia dell’inversione di marcia ha attirato le ire del sindaco di Mattighofen Daniel Lang e di Wolfgang Gerstmayer, amministratore delegato del sindacato GPA in Austria. Parlando della notizia, KZ riferisce che Gerstmayer era “visibilmente seccato” per la mossa del capo della PMG Stefan Pierer. “Lui (Pierer) voleva comunque apparire come un grande salvatore ai suoi stessi dipendenti pagando gli stipendi di dicembre, anche se non era già riuscito a pagare le gratifiche di novembre e di Natale, per le quali ora deve intervenire la cassa di compensazione per insolvenza. L’incertezza che vivono i dipendenti è catastrofica”, ha affermato Gerstmayer.
Si ritiene ora che il fondo fallimentare dovrà intensificarsi per contribuire a coprire eventuali carenze dovute al personale, qualcosa che il GPA e i sindacati Pro-GE stanno cercando di contribuire a facilitare. In un comunicato congiunto dei due organismi si legge:
“I dipendenti stanno ora pagando il prezzo di decisioni gestionali evidentemente sbagliate. Certamente bisognerà esaminare come sia potuta verificarsi una situazione così drammatica e chi ne sia responsabile. Ora faremo tutto il possibile affinché i dipendenti ricevano rapidamente ciò che richiedono dal fondo fallimentare e li sosterremo in questi giorni e settimane difficili”.
KTM ha una storia che risale a più di 90 anni fa, che la rende una delle aziende automobilistiche più antiche d’Europa. Gli ultimi anni hanno visto il marchio austriaco crescere fino a diventare un attore globale nei settori motociclistico e degli sport motoristici. Recenti acquisizioni di alto profilo, come quella di MV Agusta, hanno portato KTM e il Pierer Mobility Group ai titoli dei giornali, anche se più recentemente le notizie si sono spostate su problemi finanziari e autoamministrazione. Speriamo solo seriamente che il marchio possa cambiare le cose, sia per salvare il marchio storico, sia per prendersi cura dei lavoratori più a valle della catena che hanno contribuito a portarlo dove è.
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