Perugia sconfitto a Pontedera: stagione da dimenticare
Perugia sconfitto a Pontedera – di Gianluca Drusian – Che stagione disastrosa. Che stagione deludente. Se solo ne potesse iniziare già una nuova a partire dal 2025 sarebbe il più bel regalo che i tifosi del Perugia potrebbero ricevere. Ancora una volta, in un campo di periferia e davanti ad una squadra che, oggettivamente, ha dei valori inferiori a quelli dei biancorossi, il Perugia non riesce a fare la partita ed esce dal terreno di gioco con le ossa rotte. I
n aggiunta alla sconfitta ed ai tre punti che rimangono in casa di un Pontedera che, in questo modo, continua a credere nella salvezza, il Perugia finisce la gara con il portiere Gemello espulso e che non sarà parte della prossima gara casalinga ma anche con altri giocatori ammoniti tra i quali Bartolomei anche lui prossimo alla squalifica per somma di cartellini gialli.
E poco importa che, tra una settimana, arriverà al Curi una certa Pianese che avrà in panchina l’ex tecnico biancorosso Formisano perché tutto vorrebbero continuare a vedere quei pochi tifosi rimasti al seguito del Perugia che ancora una volta gli stessi giocatori attuali. Al prossimo mercato di riparazione dei Bartolomei, Matos, Angella, Torrasi, Lisi, Ricci, Dell’Orco e tutti gli altri senza provocare indignazioni e risentimenti da parte di qualcuno, qualora se ne potessero cambiare almeno 20 dei componenti della rosa attuale sarebbe tanto di guadagnato per tutti.
Lo sarebbe per lo stomaco e per l’apparato gastrointestinale del popolo biancorosso ma lo sarebbe anche per i pur volonterosi giocatori biancorossi che, come spesso è successo in passato, lontano da Perugia potrebbero trovare migliori stimoli di quanto i tifosi e quella maglia non riesce ormai più a provocare. Ed è lodevole che la squadra continui ad avvicinarsi ai tifosi a fine gara per cercare con quel gesto di provare a spiegare le proprie deficienze e cercare di ottenere così la massima comprensione possibile da un pubblico che, altrettanto lodevolmente, continua a regalare applausi con il massimo dell’ottimismo possibile ma anche pietà e speranza che le cose non finiscano ancora peggio di quelle che sono costretti a vivere.
Venendo alla partita di oggi, è vero che le assenze, molte per infortunio alle quali si stanno aggiungendo assenze, troppe, per squalifiche, continuano ad essere importanti ai fini di uno schieramento iniziale che non può mai essere sempre lo stesso ma, il valore di quelli che hanno comunque giocato, non sembrava potesse essere inferiore a quello dei locali. Tuttavia, i primi venti minuti di gioco hanno visto il Perugia non scendere in campo e questo non può essere di certo imputato al fatto che mancasse in campo Angella o Di Maggio. Al 15’ minuto arrivava, come logica conseguenza di quanto non fatto, la prima rete avversaria.
Inventata, è vero dall’arbitro per un fallo che provocava un inesistente calcio di rigore da parte del sostituto di Angella ovvero Plaia ma che così chiudeva un periodo di gioco nettamente a favore del Pontedera. Dopo lo svantaggio la reazione del Perugia è stata poco vibrante con una sola situazione da rete capitata a Montevago sul finire di frazione. Nel secondo tempo, il due a zero di di testa di Italeng al 47’ con la difesa biancorossa dormiente ha in pratica chiuso ogni velleità.
L’intervento di Zauli che ancora non è riuscito ad incidere sulla squadra come l’ambiente tutto si sarebbe aspettato, con il cambio di modulo e di molti giocatori a partire da Bacchin a Torrasi, a Giunti e Lisi per Seghetti, Bartolomei, Sylla e pure Palsson è riuscito a scuotere un po’ la squadra che è riuscita a realizzare la rete di Montevago al 71’ e niente altro. Anzi, lo stesso Italeng al 87’, con un tiro da distanza ravvicinata, provocava la deviazione sul palo della palla da parte di un Gemello che, successivamente, per un fallo di “frustrazione”, si faceva espellere da un arbitro che comunque non ha arbitrato in maniera eccellente.
PROMOSSI: i TIFOSI (quelli presenti ma, soprattutto, quelli che saranno presenti la prossima partita contro la Pianese. Già è immaginabile uno stadio “strapieno” e voglioso di vedere Formisano insieme ai propri “beniamini”!!!)
BOCCIATI: Tutti (perdere e fare contenti anche i quattro tifosi del Pontedera possono giustificare anche qualche passaggio e qualche giocata buona di Giunti o Matos?. No, assolutamente no.)
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