Il Nord Sardegna resta un viatico importante per l’agricoltura e l’allevamento dell’isola, contribuendo in maniera significativa alla produzione regionale.
Lo dice il report di Coldiretti Nord Sardegna: «Nei settori trainanti per il nord dell’isola, dal comparto bovino a quello vitivinicolo, passando per agriturismi, per i comparti delle ortive, frutta, ovicaprino e florovivaismo, il fatturato alla produzione primaria oggi si attesta a circa 70 milioni di euro (circa 200 milioni di euro se si tiene conto di tutto il sistema imprenditoriale di settore».
Inoltre, sempre secondo il report: «I comparti strategici come l’allevamento l’ovicaprino il 2023 hanno visto superare quota 53 milioni di euro di fatturato che diventano circa 600 mila euro per il settore bovino».
Inoltre, la filiera del bovino da carne ha raggiunto traguardi importanti. Tra i risultati più significativi, il bando per l’acquisto di riproduttori bovini è stato un punto di svolta per migliorare la qualità e la competitività degli allevamenti. Inoltre, sono stati sbloccati pagamenti arretrati legati alla crisi economica derivante dalla guerra in Ucraina, offrendo un sostegno concreto agli allevatori.
Coldiretti Nord Sardegna, attraverso la guida di importanti consorzi di bonifica, ha promosso una gestione efficiente delle risorse idriche nelle aree irrigue della Nurra e della Gallura. Infine, la creazione del Distretto Rurale del Sassarese e del Golfo dell’Asinara, sempre secondo il report, rappresenta una delle novità più rilevanti degli ultimi anni. Grande successo anche per i mercati di Campagna Amica.
Antonio Caria
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