Il Comune regala i buoni spesa a 90 famiglie fragili #finsubito prestito immediato

Un gesto concreto, per trasmettere attenzione, vicinanza e solidarietà. Per fare in modo che anche le famiglie più fragili possano trascorrere le festività natalizie e di fine anno in serenità. Proprio in questi giorni, a Vigliano, si sta concludendo la distribuzione dei buoni spesa messi a disposizione dall’amministrazione comunale nelle scorse settimane con la pubblicazione di un apposito bando.

Per la valida presentazione delle domande era necessario che il nucleo familiare soddisfacesse due requisiti essenziali: la residenza all’interno del Comune e un indicatore Isee pari o inferiore a 15mila euro. Sono 90 le famiglie in difficoltà ammesse al contributo. Un’iniziativa fortemente voluta dalla giunta Vazzoler, che per finanziare il bando ha messo sul piatto 27mila euro.

I buoni spesa sono utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità. «I buoni spesa sono stati assegnati ai 90 nuclei che hanno soddisfatto i requisiti previsti dal bando. L’importo complessivo dei buoni è stato differenziato in sei fasce Isee, con l’obiettivo di offrire un sostegno più consistente a chi vive situazioni di maggiore difficoltà. Inoltre, abbiamo tenuto conto di fattori aggiuntivi di vulnerabilità, come la presenza di minori, persone con diversa abilità o altre condizioni di disagio familiare» spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Elena Ottino. «L’attenzione ai nuclei più fragili è da sempre una priorità per noi. L’erogazione dei buoni spesa in questo particolare periodo dell’anno rappresenta una forma concreta di sostegno per le famiglie in difficoltà, specie in un momento in cui le spese tendono a crescere». «Questa misura testimonia il nostro impegno nel garantire un Natale più sereno alle famiglie che affrontano difficoltà economiche – sottolinea la sindaca Cristina Vazzoler -. Le scelte operate dal Comune si inseriscono in una strategia più ampia di contrasto alla povertà, che mira a sostenere in modo concreto chi è in situazioni di maggiore fragilità».