Con l’informativa n. 170/2024, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha condiviso gli esiti del tavolo tecnico tenuto con l’INPS il 12 novembre scorso. Il documento affronta un’ampia gamma di tematiche riguardanti esoneri contributivi, incentivi all’assunzione e gestione dei fondi previdenziali, offrendo risposte e chiarimenti su questioni operative di grande rilevanza per datori di lavoro, professionisti e lavoratori.
Esoneri contributivi e cumulabilità: bonus giovani e donne
Una delle questioni centrali ha riguardato la cumulabilità degli esoneri contributivi “Bonus Giovani” e “Bonus Donne” con altre agevolazioni, in particolare il contributo per l’assunzione di percettori di NASpI. L’INPS ha confermato l’incompatibilità tra questi strumenti, sottolineando che i benefici previsti dal decreto-legge “Coesione” non possono essere sommati agli incentivi per assunzioni di lavoratori beneficiari di indennità di disoccupazione.
Incremento occupazionale netto: chiarimenti operativi
Il tavolo ha anche chiarito la definizione di “incremento occupazionale netto” richiesto per accedere ad alcune agevolazioni. È stato confermato che il requisito può essere soddisfatto anche con incrementi parziali (ad esempio, frazioni di unità lavorative a tempo pieno equivalenti – ULA). Inoltre, è stato ribadito che l’incremento netto non viene compromesso in caso di dimissioni volontarie, pensionamenti o riduzioni dell’orario di lavoro non imputabili al datore.
Contratti a termine e apprendistato: applicazioni agevolative
Interessanti anche i chiarimenti sulle assunzioni a termine. L’agevolazione prevista dalla legge n. 92/2012 rimane applicabile a contratti a tempo determinato, purché rispettino l’incremento occupazionale netto. Tuttavia, il bonus previsto dal decreto “Coesione” è riservato esclusivamente alle assunzioni a tempo indeterminato, escludendo le trasformazioni da contratti a termine.
Per l’apprendistato professionalizzante, è stato confermato che, in caso di dichiarazioni infedeli da parte del lavoratore sulla percezione di NASpI, il datore di lavoro potrebbe essere sanzionato. L’INPS ha sottolineato l’importanza di trasmettere correttamente le comunicazioni richieste per l’applicazione del regime agevolato.
Considerazioni: un quadro normativo complesso
L’incontro evidenzia un quadro normativo sempre più complesso, caratterizzato da sovrapposizioni tra agevolazioni e requisiti spesso di difficile interpretazione. Sebbene i chiarimenti forniti dall’INPS rappresentino un passo avanti, rimane fondamentale per i professionisti approfondire i dettagli normativi e operativi per garantire l’accesso alle agevolazioni disponibili.
La gestione di queste tematiche richiede una stretta collaborazione tra aziende, consulenti e istituzioni, con l’obiettivo di favorire il rispetto della normativa e lo sviluppo di politiche occupazionali efficaci. Nel futuro, ulteriori semplificazioni e strumenti digitali più integrati potrebbero rendere questi processi più fluidi e accessibili per tutti gli attori coinvolti.
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