Ci sono sei bonus da richiedere entro fine dicembre, perché non saranno più tra gli incentivi del 2025. Scopri quali sono
La crisi economica che da alcuni anni a questa parte imperversa, sta influenzando non poco le scelte economiche di ognuno di noi.
Gli ultimi anni hanno visto imprese e negozi abbassare le saracinesche, famiglie faticare ad arrivare a fine mese, proprio a causa delle enormi spese da affrontare. L’inflazione si fa sentire e, in un quadro simile, gli enti governativi hanno introdotto diversi incentivi atti a supportare i cittadini in diversi ambiti.
Sono stati messi in campo incentivi a favore dei lavoratori, delle famiglie con maggiore disagio economico, professionisti, e molte altre categorie. Tuttavia, non tutte le agevolazioni dureranno per sempre, e il prossimo anno, alcune di quelle che sono state concesse, scompariranno. Ma quali sono i bonus che non ritroveremo più nel 2025?
Bonus che non saranno confermati nel 2025: i dettagli
Alcuni incentivi non saranno più presenti, come detto, nel 2025. Altri, invece, subiranno tutta una serie di rilevanti modifiche.
Partiamo con il Superbonus 110%, noto per essere assai utile nell’ambito di lavori di ristrutturazione, anche a livello energetico. Nel 2025, il bonus sarà depotenziato, come già era avvenuto al 70%, per arrivare al 65%. Peraltro, si tratterà di un incentivo che riguarderà solo lavori per cui è stata presentata la Cilas entro il 15 ottobre 2024. Per i condomini, bisogna aver già presentato la delibera dell’assemblea in cui si concede il via libera alle operazioni di ristrutturazione.
Sarà ridimensionato, a quanto pare, anche l’Ecobonus, che nel 2025 sarà del 50% per coloro che sono in possesso della prima casa, e del 36% per coloro che hanno altri immobili. Peraltro, nei prossimi anni, questo incentivo continuerà a essere depotenziato, passando al 36% per chi ha prima casa e 30% per chi possiede altri immobili.
Anche il sisma bonus subirà delle modifiche, tant’è che la detrazione prevista per lavori inerenti misure antisismiche per case ecc., passerà dall’85%, al 50% per le prime case e 36% per altri immobili. Anche questo incentivo è destinato a scendere ancora.
Nel 2025, non rivedremo il bonus decoder tv, incentivo da 50 euro per comprare tv e decoder per aggiornare i propri dispositivi elettronici in base alle nuove direttive tecnologiche.
Anche il bonus rottamazione tv, non sarà più disponibile, a partire dal prossimo anno, così come non vedremo più né il bonus colonnine di ricarica né il bonus carburante per coloro che lavorano. Entro il 31 dicembre si potranno chiedere Carta del Merito e della Cultura, ma vedremo se l’esecutivo proporrà una proroga.
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