(Alliance News) – Il governo chiede alle banche un nuovo contributo per finanziare gli sgravi Ires alle imprese che assumono e reinvestono.
Come riporta il Corriere della Sera venerdì, l’emendamento, atteso oggi, prevede la posticipazione della compensazione dei crediti fiscali, generando almeno EUR200 milioni nel 2025, senza intaccare il patrimonio delle banche. Un contributo simile sarà richiesto alle assicurazioni.
Per coprire i EUR400 milioni necessari agli sgravi Ires per il 2025, l’aliquota scenderà dal 24% al 20% per le imprese che aumentano l’occupazione dell’1% e reinvestono l’80% degli utili, con incentivi rafforzati per Transizione 5.0 e Zes Sud.
Lo sgravio, concordato lunedì scorso dalla maggioranza, colma il vuoto lasciato dai minori fondi raccolti dal concordato fiscale per le partite Iva, che non sono sufficienti per ridurre l’Irpef al ceto medio. Su circa 4 milioni di soggetti potenziali, solo 500.000 hanno aderito entro la scadenza originale.
Oggi, saranno presentati anche altri emendamenti del governo, tra cui la flat tax al 5% sugli straordinari per gli infermieri, maggiori risorse per gli specializzandi non medici, e interventi minori come l’IVA ridotta per lezioni di alpinismo e la detassazione delle medaglie olimpiche.
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Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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