Profanata la tomba di Giorgia Coraini, la ragazza di 15 anni morta un mese fa, poche ore dopo il ricovero all’Ospedale Maggiore il 12 novembre. La ragazza era stata investita e uccisa mentre stava tornando a casa da scuola a Villa Garibaldi, frazione di San Benedetto Po, provincia di Mantova. Lo riporta BresciaToday.
Il padre di Giorgia Cristian Coraini ha affidato ai social il suo sfogo: “Vorrei capire come qualcuno possa essere stato in grado di portare via la lanterna di Giorgia, questa ha un significato particolare, era l’unione tra Giorgia e la mamma, che ogni giorno si prendeva cura della luce della sera, i fiori, la pulizia del suo spazio”.
Per il papà chiunque sia stato è “una persona ignobile: hai fatto un male enorme e portato via a una mamma, con dolore immenso nel cuore, ciò che le era rimasto per la sua bellissima bambina che è andata lassù”. L’accorato appello: “Ti chiedo di riportare quella lanterna al suo posto, ti chiedo di non toccare la foto e i fiori: rispetta la mia bambina, rispetta la mamma e la sorellina. Ricordati che per noi non sono giorni molto difficili: nella vita non auguro a nessuno di provare questi momenti. Quella era la lanterna di Giorgia, la mia bellissima bambina di 15 anni a cui tu non hai portato rispetto”.
Travolta e uccisa alla fermata del bus
La ragazza sarebbe stata sbalzata dal veicolo a diversi metri di distanza. Il pullman era arrivato da Mantova alla fermata sulla ex statale Virgiliana, in corrispondenza della frazione Villa Garibaldi. A quel punto la 15enne è scesa dal bus e ha cominciato ad attraversare la strada. Proprio in quel momento è arrivata un’auto guidata da una ragazza di 26 anni che non è riuscita a evitarla. Giorgia Coraini, che viveva a poca distanza dal luogo dell’incidente, stava tornando a casa dopo la scuola.
Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, secondo le prime informazioni, l’avrebbero trovata in arresto cardio-circolatorio. I sanitari hanno attivato le manovre di rianimazione. Sul posto, oltre all’elisoccorso di Parma che ha poi trasportato la donna ferita in ospedale, anche l’automedica, l’auto infermieristica e e l’ambulanza. Sono arrivati anche i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi previsti per legge. Purtroppo per la ragazza non c’è stato nulla da fare.
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