Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha recentemente pubblicato un aggiornamento dei valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio per le imprese italiane di autotrasporto di merci per conto terzi, riferiti a dicembre 2024. Questo aggiornamento è stato effettuato in conformità con la nuova metodologia delineata nello studio presentato durante l’incontro con il Capo Dipartimento per i trasporti e la navigazione, Maria Teresa Di Matteo.
Nuova metodologia per il calcolo dei costi
La revisione dei costi si basa su una metodologia aggiornata, dettagliata nel documento allegato al decreto direttoriale MIT n. 588 del 10 dicembre 2024. Questa nuova metodologia mira a fornire un quadro più accurato e attuale dei costi operativi sostenuti dalle imprese di autotrasporto, tenendo conto delle variabili economiche più recenti.
Aggiornamenti trimestrali previsti
La Divisione 7 della Direzione Generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto del MIT ha annunciato che procederà con aggiornamenti trimestrali dei valori indicativi, utilizzando una dashboard appositamente predisposta secondo i criteri individuati nello studio. Questo approccio sistematico garantirà che i dati riflettano costantemente le condizioni economiche attuali, offrendo alle imprese informazioni tempestive per la pianificazione finanziaria.
Classificazione dei veicoli e tabelle dei costi
Le tabelle pubblicate distinguono quattro classi di veicoli, identificate come A, B, C e D, in base alla massa complessiva:
- Classe A: veicoli fino a 3,5 tonnellate
- Classe B: veicoli oltre 3,5 e fino a 12 tonnellate
- Classe C: veicoli oltre 12 e fino a 26 tonnellate
- Classe D: veicoli oltre 26 tonnellate
Per ciascuna classe, sono stati determinati valori minimi e massimi dei costi di esercizio, considerando voci come acquisto del veicolo, manutenzione, revisioni, pneumatici, bolli, assicurazioni, ammortamenti e stipendi. Le tabelle dettagliate per ogni classe di veicolo sono disponibili sul sito del MIT.
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