TRENTO. Trecentoquarantanove multe in 11 mesi. Il dato è aggiornato al primo dicembre e significa oltre una sanzione al giorno emessa dalla Polizia Locale per l’utilizzo del telefono cellulare al volante all’interno del territorio comunale.
Un dato che deve, assolutamente, far riflettere e, a partire da sabato 14 dicembre, per i trasgressori le pene saranno ancora più severe, visto che entreranno in vigore le nuove norme del Codice della Strada approvate dal Parlamento.
Utilizzo del cellullare alla guida.
Le novità sono tante e, tra le più significative, vi è l’inasprimento di sanzioni e conseguenze per chi verrà sorpreso ad utilizzare il proprio smartphone, o quasi altro dispositivo elettronico, mentre si trova al volante dell’auto. La prima violazione sarà punita con una multa da 250 a 1.000 euro, che diventerà di 350 euro (sino a 1.400 euro) se si venisse “pizzicati” una seconda volta.
La grande novità riguarda il ritiro della patente: a chi ha meno di 20 punti verrà sospesa immediatamente per un periodo da sette a quindi giorni (quindi verrà trattenuta direttamente dagli agenti che rileveranno l’infrazione), a cui farà seguito il “fermo” imposto a stretto giro di posta dal Commissario del Governo. Per chi, invece, ha più di 20 punti vi sarà solamente il provvedimento del Commissariato. In caso di seconda violazione la sospensione potrà durare sino a tre mesi.
E, si badi bene, per utilizzo improprio de telefono cellulare s’intende anche toccare il “touch screen” del bluetooth o semplicemente il “click” sul tasto di risposta sullo smartphone: è vietata, dunque, qualsiasi operazione che comporti l’azione di staccare le mani dal volante. Dunque l’unico modo per rispondere correttamente sarà quello di utilizzare – chi ovviamente dispone di tale dispositivo – i comandi situato proprio sul volante di guida.
Attenzione anche ad utilizzare correttamente gli auricolari. O, per meglio dire, l’auricolare, visto che è consentito usarne solamente uno, lasciando sempre “libero” un orecchio per poter captare anche correttamente i segnali acustici. Nel caso in cui si venga sorpresi con entrambi gli auricolari in funzione scatta la sanzione.
Guida in stato di ebbrezza.
Grandi novità e tolleranza zero nei confronti di chi guida dopo aver alzato il gomito: se il tasso alcolemico rilevato è compreso tra 0,5 g/l e 0,8 g/l la sanzione sarà compresa tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente che va da 3 a 6 mesi. Se, invece, il tasso alcolemico sarà tra 0,8 g/l e 1,5 g/l la sanzione sarà doppia, sia detentiva (arresto sino ai 6 mesi) e pecuniaria, con una multa che va da 800 sino a 3.200 euro. Per chi supererà l’15 g/l la multa varierà da 1.500 a 6.000 euro con pena detentiva da 6 mesi ad un anno e “fermo” della patente da 1 a 2 anni.
Chi verrà fermato e sanzionato per un tasso alcolemico superiore allo 0.8 g/l avrà anche all’obbligo dell’installazione sull’auto dell’alcolock, il dispositivo che analizza il tasso alcolico del guidatore, anche se servirà un decreto attuativo affinché entri ufficialmente in vigore. Se questo supererà una certa soglia, non si potrà accendere l’auto e il conducente dovrà soffiare prima di partire. Ovviamente tutte le spese d’installazione saranno a carico del patentato “beccato” a guidare in stato di ebbrezza. Per i neo patentati lo zero alcolico sarà obbligatorio per i primi tre anni.
Guida sotto effetto di stupefacenti.
Cambia sensibilmente la norma per chi guida sotto l’effetto di stupefacenti: chi sarà trovato “drogato” alla guida non dovrà più essere in “stato di alterazione psico – fisica”, ma sarà sufficiente risulti positivo al test. Dunque tolleranza zero. Seguiranno deroghe per le persone che assumono la cannabis per scopi terapeutici, con regolare prescrizione medica. La non sanzionabilità sarà però riservata solamente ai pazienti a cui il trattamento farmacologico non pregiudica l’idoneità alla guida.
Abbandono di animali.
La patente verrà revocata o sospesa da sei mesi ad un anno per chi abbandona un animale per strada. E, se questo comportamento causerà un incidente con morti o feriti, il reato diventerà penale con pena detentiva che può variare da uno a sette anni.
Monopattini.
Scatta l’obbligo di targa, regolare assicurazione e casco (per tutti, non solamente per i minorenni) per i conduttori di monopattini. Serviranno i regolamenti attuativi con le società di sharing che attendono con ansia le “specifiche”, visto la maggior parte dei noleggi avviene tramite “app”. Come fornire il casco, dunque, agli utenti? E l’assicurazione sarà posizionata sul mezzo oppure verrà creato un albo digitale? Tante ancora le incognite.
Gli autovelox.
Dovranno rispettare requisiti precisi per tutelare gli automobilisti. Il preavviso sarà obbligatorio e dovrà essere posizionato ad almeno un chilometro dal dispositivo, in città la distanza minima tra due autovelox è stata fissata in 500 metri e il limite minimo di velocità per dispositivi automatici su strade urbane è fissato a 50 km/h.
Le multe per il superamento dei limiti diventano più “pesanti”, soprattutto in aree urbane: l’eccesso, tra i 10 e i 40 km/h, farà scattare una sanzione tra i 173 e i 694 euro e la recidiva, nell’arco di un anno, in zona abitate, porterà ad una multa tra 220 e 880 euro e la sospensione della patente sino a 30 giorni.
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