Ore decisive per il Bilancio della Regione. Con l’audizione delle parti sociali ha preso il via l’esame della Manovra nella Commissione Bilancio presieduta da Saverio Tammacco. La seduta si è conclusa con l’approvazione di due provvedimenti minori: la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza regionale e il Bilancio del Consiglio regionale.
Si riparte domani, 12 dicembre. In gioco ci sono l’esercizio finanziario 2025 e il pluriennale 2025/2027. Oltre 200 gli emendamenti presentati dai consiglieri. La Commissione è ora chiamata a licenziare il provvedimento, ma la maggioranza di centrosinistra è ancora in cerca della quadra al suo interno per trovare i numeri utili all’approvazione. In bilico le posizioni del gruppo di Azione e di alcuni civici, l’opposizione con Fratelli d’Italia annuncia una conferenza stampa (giovedì, ore 10) per contestare i provvedimenti, a loro dire frutto della “cattiva gestione” della giunta Emiliano. Sulla manovra hanno già espresso parere sfavorevole – ma non vincolante – la terza, la quinta e la settima commissione. Favorevoli la seconda, la quarta e la sesta. Il bilancio approderà poi nell’aula del consiglio regionale il 17 dicembre per affrontare il voto definitivo.
Per quanto riguarda le audizioni, la Commissione ha ascoltato il delegato dell’Ali-Autonomie locali italiane, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, Federfarma e Consulta dell’Ordine dei farmacisti. I lavori sono proseguiti con la relazione dell’assessore al Bilancio, Fabiano Amati, che ha illustrato la manovra finanziaria definendola “una manovra di programma”, che vale complessivamente 10,7 miliardi, dei quali circa 1,7 miliardi a valere sul bilancio autonomo e 9 miliardi sul collegato che corrisponde al fondo sanitario (quota fondo indistinto e fondo vincolato). Amati ha sottolineato “il peso sul bilancio della posta di 15 milioni in vista delle elezioni regionali del 2025” e del contributo “alla finanza pubblica nazionale per il 2025 con una quota di 61 e 90 milioni rispettivamente per il 2026 e 2027.
Nel bilancio è inserito il ‘Programma genoma’, con una previsione di spesa di cinque milioni, già sperimentato su 3mila neonati e allargato per il 2025 a tutta la platea dei nuovi nati. Sempre in materia sanitaria Amati ha confermato “l’impegno di spesa per il contributo alle famiglie di soggetti affetti da disturbi delio spettro autistico”, rimarcando che si tratta di una misura voluta dal Consiglio regionale e supportata dalla legge appena approvata. Una manovra finanziaria – ha detto Amati – che punta su politiche ad alta produttività, facendo i conti con l’esiguità delle risorse disponibili e di conseguenza “pochissime risorse per le misure che si vogliono introdurre con gli emendamenti”. L’assessore ha fatto “appello ai consiglieri per ripensare le loro proposte, rendendosi disponibile a valutare con i proponenti e con gli uffici l’impatto delle disposizioni che si intendo introdurre”.
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