Analisi Tattica: il Lecce di Luca Gotti 2024-25 #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Foto Ipa / IPA-AGENCY.NET

Analisi realizzata da Matteo Vendrame, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/

Vedremo di seguito come gioca il LECCE di Luca Gotti 2024-25: il suo modello di gioco, i suoi principi di gioco, le tattiche utilizzate e i moduli o sistemi di gioco nelle varie fasi.

La squadra allenata da Mister Luca Gotti è una squadra che punta alla superiorità numerica in FDP e FDNP. In fase offensiva si basa su un gioco a palla bassa, cercando di lateralizzare il gioco sulle due fasce, tecniche e rapide, accompagnate dai terzini di spinta sia a destra che a sinistra. È una squadra propositiva, che prova ad accompagnare l’azione con più giocatori possibili, lasciando solamente i due difensori centrali in copertura preventiva (Baschirotto e Gaspar). I singoli più tecnici del gruppo sono i due centrocampisti, Ramadani e Pierret, e l’esterno sinistro Rebić, dotato anche di grande visione di gioco, molto pericoloso in zone avanzate del campo. Il gioco di Gotti sfrutta molto la velocità degli attaccanti laterali che possiede, creando superiorità anche grazie alle capacità in 1vs1 di questi ultimi (Dorgu, Rebić e Banda). Difensivamente sfruttano i centimetri del centrale di destra (Gaspar) per le palle dirette avversarie, e la fisicità del centrale di sinistra (Baschirotto) per le marcature a uomo più complicate.

SISTEMA DI GIOCO: 1-4-2-3-1

FASE DI POSSESSO: 1-2-4-4 / 1-4-2-3-1

FASE DI NON POSSESSO:1-4-3-3 / 1-5-2-3

ELENCO GIOCATORI

PORTIERI

• • Wladimiro Falcone (piede forte destro)

Portiere dotato di grandi riflessi e reattività. Autore di grandi parate che hanno permesso al Lecce di rimanere in partita in molte situazioni. Non è molto cercato in fase di costruzione, possiede comunque discrete qualità tecniche 

DIFENSORI

• • Federico Baschirotto (difensore centrale, piede forte destro)
  • Kialonda Gaspar (difensore centrale, piede forte destro)
  • Antonino Gallo (terzino sinistro, piede forte sinistro)
  • Frédéric Guilbert (terzino destro, piede forte destro)

Questi quattro giocatori compongono la difesa titolare della squadra di Gotti. Entrambi i centrali godono di una grande fisicità e di una statura importante, che gli permettono di creare grandi problemi agli attaccanti avversari. I due terzini aiutano molto la FDP, andando a posizionarsi ai lati dei due centrocampisti, dando una soluzione laterale in più in fase di costruzione. Entrambi dotati di una buona qualità tecnica (più Guilbert rispetto a Gallo).

CENTROCAMPISTI

• • Ylber Ramadani (mezzala sinistra, piede forte destro)
  • Balthazar Pierret (mezzala destra, piede forte sinistro)
  • Lassana Coulibaly (trequartista/centrocampista, piede forte destro)

Centrocampo tecnico e con buona visione di gioco. I due con più qualità sono Ramadani e Pierret mentre Coulibaly possiede buone capacità di inserimento in zone di campo liberate dai movimenti dei compagni. Ramadani e Pierret non partecipano molto alla fase conclusiva dell’azione, limitandosi a rimanere nella trequarti campo in marcatura preventiva per bloccare i possibili contropiedi. Fungono più da play, abbassandosi spesso per ricevere il pallone dai due centrali di difesa, anche andando ad occupare gli spazi dei terzini diventando dei braccetti in fase di costruzione 

ATTACCANTI

• • Patrick Dorgu (esterno destro, piede forte sinistro)
  • Ante Rebić (esterno sinistro, piede forte destro)
  • Tete Morente (esterno destro/sinistro, piede forte destro)
  • Nikola Krstovic (punta centrale, piede forte destro)
  • Lameck Banda (esterno destro/sinistro, piede forte destro)

Il fulcro di questa squadra sono gli esterni. Molto rapidi, tecnicamente forti e con grande qualità negli 1vs1; soprattutto Rebić, Dorgu e Banda. Loro tre sono i giocatori più ricercati dai compagni per creare azioni pericolose nell’ultimo spicchio di campo (Banda parte più facilmente dalla panchina). Krstovic è una punta centrale con un ottimo senso della posizione e fiuto del gol. Cercato dai compagni con palle dirette in caso di impossibilità di costruzione bassa del gioco e, nel caso di finalizzazione, con cross in area o conclusioni da fuori grazie anche a un potente tiro di destro

SISTEMA DI GIOCO

FASE DI POSSESSO (FDP)

In fase di costruzione la squadra si dispone con un 2-4-4. La linea della difesa è composta da Baschirotto e Gaspar, hanno il compito di iniziare l’azione è dare un giro palla in caso di ostruzione delle corsie laterali. Con l’avanzamento dei due terzini sulla linea dei centrocampisti si forma una linea a 4, con questi ultimi molto larghi per ricevere il pallone. La linea degli attaccanti è composta, per vie centrali, dal trequartista che affianca la punta centrale e le corsie laterali occupate dai due esterni offensivi.

La base della costruzione del gioco del Lecce è il superamento delle linee di pressione con palla bassa. L’azione inizia con la ricerca, da parte dei due centrali di difesa, dei terzini per superare la pressione avversaria. Questo superamento può essere effettuato anche grazie all’aiuto dei due play che, scaglionati, vengono incontro al portatore per ricevere la palla e allargare loro il gioco. Nel caso in cui le linee di passaggio siano state annullate grazie a una marcatura ottimale sui terzini e play, Baschirotto e Gaspar tentano di superare il pressing con palle dirette a cercate Krstovic per lo scarico o la copertura della palla, pronto ad allargare il gioco sugli esterni.

In caso di sviluppo entrambi i centrocampisti sono play, aiutando molto in fase di costruzione e rimanendo in marcatura preventiva in fase di finalizzazione creando comunque una linea scaglionata. Non riscontriamo intercambiabilità tra i due compagni di reparto anche se giocano a piede invertito, grazie anche alla loro capacità di usare entrambi i piedi.

La lateralità di questa squadra è molto importante composta anche da singoli con caratteristiche molto utili per questo tipo di gioco. Le catene principali sono formate da difensore centrale – terzino – esterno alto. A destra troviamo Gaspar – Guilbert – Dorgu mentre a sinistra Baschirotto – Gallo – Rebić. I centrocampisti hanno lo scopo di spostare il pallone da una catena all’altra in caso di corsie occupate.

Il Lecce non cerca una grande rifinitura, ne prova in qualche modo a occupare quello spazio. Le situazioni in cui abbiamo notato una ricerca di quella zona sono scaturite dal rientro dentro il campo dei due esterni per il tiro da fuori, per una conclusione dell’azione da parte di Krstovic, sempre con la botta dalla distanza, o con un gioco basso a un tocco, formato da 1 2 per saltare la linea difensiva avversaria.

Proponendo un gioco basato sulla lateralità, la squadra di Gotti cerca la finalizzazione con cross e traversoni verso il centro dell’area per trovare Krstovic, uomo di riferimento del Lecce per la conclusione in porta della manovra offensiva. Quest’ultimo ha anche grandi capacità balistiche, che gli permettono di provare il tiro dalla distanza, diventando molto pericoloso nel caso in cui non venisse marcato.

FASE DI NON POSSESSO (FDNP)

L’azione difensiva del Lecce inizia con una prima pressione da parte della linea degli attaccanti che formano una linea piatta. Questa è composta da un esterno a sinistra (Rebić), il trequartista come punta (Coulibaly) e Krstovic che si sposta a destra come esterno. Per schermare i passaggi per vie centrali a un possibile play si trova Coulibaly, sui terzini in uscita troviamo gli esterni in marcatura. Il temporeggiamento e le marcature della prima linea di difesa costringono la squadra avversaria a scavalcare la pressione con una palla diretta.

• • LINEA DEI CENTROCAMPISTI:

La linea dei centrocampisti applica una marcatura a uomo sulle mezzale. Questa marcatura implica una linea dei centrocampisti scaglionata in base ai movimenti dei propri avversari. Con l’inseguimento degli uomini di riferimento, Dorgu è spesso costretto ad abbassarsi e fare il quinto di difesa con un 5-2-3 nel caso in cui debba seguire un incursore, lasciando libero il lato destro del campo per l’avanzamento del terzino di riferimento.

Nel caso di uno sviluppo laterale del gioco avversario il raddoppio sul portatore di palla viene formato dal terzino di ruolo supportato dalla mezzala di riferimento. Nel caso della fascia destra troveremo Guilbert e Dorgu, mentre sul lato sinistro ci saranno Gallo e Ramadani. Le mezzali copriranno più un possibile passaggio verso un trequartista o una punta, che potrebbero smarcarsi per ricevere il pallone in zona di rifinitura o nella zona centrale del campo, chiudendo il portatore sulla linea laterale.

• • ANALISI DELLA LINEA DIFENSIVA: 

I 4-5 di difesa, in base al sistema di gioco in FDNP, formano una linea piatta. In caso di palloni esterni, il primo ad aggredire è il terzino, con successiva scalata del reparto difensivo dando una linea di copertura in caso di inserimenti, con i due centrali di difesa pronti a qualsiasi raddoppio o marcatura. L’intera difesa, come il centrocampo, attua una marcatura a uomo, che, in base allo spostamento degli attaccanti, si scambia le rispettive marcature

TRANSIZIONE

In caso di riconquista palla, il Lecce cerca immediatamente di verticalizzare il gioco trovando gli esterni alti, per concludere il contropiede sfruttando la velocità di Dorgu e Rebić, accompagnati dalla presenza di Krstovic, pronto in caso di cross o traversoni 

In caso di perdita del possesso, il Lecce tenta un recupero immediato del pallone grazie anche alla superiorità numerica portata in FDP e con le marcature preventive dei play, con una aggressione sul portatore iniziata con i giocatori più vicini ad esso

ANALISI SWOT

1. 1. Grandi individualità con gli esterni, creatori della maggior parte delle azioni offensive del Lecce
   2. Krstovic è una punta completa, in grado di far salire la squadra, capace di fare buoni inserimenti senza palla e con un ottimo tiro, sia ravvicinato che di potenza dalla distanza
   3. Superiorità numerica in FDP nella trequarti avversaria con il 2-4-4
   4.  
   5.  PUNTI DI DEBOLEZZA

1. 1. Poca attenzione nelle marcature degli uomini su palle inattive e attive
   2. Non un perfetto giro palla e capacità di costruzione da parte dei due centrali di difesa
   3. Sfruttano poco le azioni create, poca freddezza sotto porta
   4. In caso di contropiedi avversari lasciano libere le due corsie laterali alte, lasciate scoperte con l’avanzamento dei terzini