Cresce sempre di più la polemica per l’azzeramento dei biglietti agevolati per quei lavoratori del settore pubblico (scuole e sanità in particolare) che giornalmente devono fare la spola con l’arcipelago eoliano.
Una penalizzazione attuata dalla compagnia di navigazione Liberty Lines a seguito della comunicazione della Regione che i fondi erogati per tale incentivo erano terminati. Stesso discorso per la vendita di abbonamenti per i lavoratori con tariffa agevolata (rimangono validi quelli già acquistati): lo sconto per gli abbonamenti torna al 30%.
E già problemi si registrano proprio nelle scuole e all’ospedale.
«Il personale docente ed amministrativo dell’Istituto comprensivo “Lipari S. Lucia” è piombato in uno stato di disorientamento – afferma la dirigente scolastica, Anna Bonarrigo – perché avendo accettato l’incarico a determinate condizioni se ne vede cambiare in corsa i termini. La sospensione delle agevolazioni crea, di conseguenza, notevoli disagi nei servizi pubblici essenziali ai cittadini dalla scuola alla sanità ed incoraggia l’assenteismo già notevolmente preoccupante. Se ne vedono gli effetti già nella mattinata odierna (ieri ndr). Né si possono obbligare i lavoratori a risiedere sulle isole in quanto ciascuno di loro ha impegni familiari e/o personali che non sempre consentono di operare una simile scelta, quant’anche essa non sia meno onerosa, considerati gli affitti isolani. La stessa Libertylines, qualora non fosse possibile garantire la tariffa free da parte della regione Sicilia, proponga carnet di biglietti che siano adeguati alle diverse tipologie di pendolari, giornalieri o settimanali, ed adegui le tariffe secondo alta e bassa stagione, riconoscendo che sono proprio i pendolari che garantiscono i viaggi durante l’inverno, quando il flusso dei turisti è nullo».
«Siamo in pochi ad accettare di svolgere l’attività all’ospedale di Lipari, preferendo la comodità della terraferma – aggiunge Nino Mancuso – ma viaggiare a prezzo pieno non fa altro che aumentare questo disinteresse. La Regione non può tagliare quando si tratta di supportare persone che assicurano servizi indispensabili».
Sul piede di guerra anche i sindacati. Per la Flc-Cgil Messina, la sospensione da parte della Regione siciliana delle agevolazioni per i lavoratori pendolari che devono raggiungere le isole minori è «un fatto inaccettabile che va contro il mondo del lavoro. Tra i pendolari – dichiara Patrizia Donato, segretaria generale della Flc Messina – ci sono le lavoratrici e i lavoratori della scuola che prestano servizio nelle isole Eolie che nelle ultime ore si sono trovati davanti ad un disagio e senza alcun preavviso. Personale che già affronta oggettive difficoltà e che rende un servizio pubblico. Auspichiamo – prosegue Donato – che tale improvvisa situazione trovi una immediata risposta da parte dell’istituzione regionale che non può pensare di tagliare le agevolazioni gravando sui bilanci delle famiglie».
«Questa decisione – aggiunge Santi Marchetta, coordinatore provinciale del sindacato Gilda – arriva senza alcun preavviso, colpisce duramente il personale della pubblica istruzione, che tra l’altro vanta anche il primato degli stipendi più bassi di tutta la pubblica amministrazione e solleva interrogativi sulle modalità con cui vengono gestiti i servizi di trasporto tra la terraferma e le isole minori. La sospensione riguarda non solo i biglietti gratuiti, ma anche la cancellazione degli abbonamenti agevolati, con la decisione che entrerà in vigore immediatamente, annullando anche tutti i biglietti emessi fino al 31 dicembre. Un cambiamento improvviso che ha creato disagi enormi, soprattutto per i docenti che, in mancanza di alternative economiche, dovranno affrontare nuove difficoltà economiche.»
«Non dipende da noi – chiarisce Nunzio Formica, manager di Liberty Lines – la Regione ci ha comunicato che il fondo messo a disposizione per il 2024 (circa un milione 200 mila euro, si è esaurito dunque non può garantire il ristoro fino alla fine dell’anno». Liberty Lines – tra l’altro – nel corso dell’anno non avrebbe ricevuto nemmeno una tranche del rimborso dovuto per le agevolazioni concesse ai dipendenti pubblici.
Un appello all’assessore regionale Aricò e al governatore Schifani giunge anche dal presidente di Federalberghi Isole di Sicilia, Christian Del Bono «affinché intervengano con urgenza per rifinanziare tali fondi e garantire che i benefici siano adeguati alle reali esigenze del territorio a seguito di un confronto in presenza dei Sindaci e delle Associazioni di categoria così da definire soluzioni concrete e condivise».
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