La riqualificazione degli uffici postali
Stavolta non si parla di chiusure degli sportelli nei piccoli paesi o di riduzioni di personale, bensì di riqualificazione e potenziamento dei servizi alla clientela. Poste Italiane ha presentato oggi pomeriggio a Susa il progetto “Polis, la casa dei servizi digitali” con cui punta a potenziare nei prossimi mesi tutti i 37 piccoli e grandi uffici postali della Val Susa grazie ai fondi del piano nazionale Pnrr.
Gli interventi previsti sono sia di carattere strutturale, ovvero di riqualificazione dei locali che accolgono gli sportelli delle Poste, sia orientati a migliorare la dotazione informatica degli uffici, così da attivare una serie di nuovi servizi quali il rilascio di certificati della pubblica amministrazione, delle carte di identità elettroniche e – tra alcuni mesi – anche dei passaporti. E in alcuni casi – come Susa e Avigliana – i lavori si sono già conclusi, grazie a 800 milioni di euro investiti dall’azienda a livello nazionale insieme ad altrettanti fondi derivanti dal Pnrr.
Il ruolo degli sportelli nei piccoli comuni
«Senza dubbio è importante che le Poste investano e puntino a mantenere attivi e sempre più al servizio dei cittadini gli sportelli dei piccoli Comuni, che sono veri e propri presìdi sul territorio, capaci di combattere lo spopolamento della montagna e delle aree marginali» sottolineano sindaci e amministratori delle Unioni montane valsusine presenti all’incontro.
Stato di avanzamento dei lavori
L’operazione di Poste ha già interessato da vicino 11 sportelli. Per primo quello di Avigliana. A seguire Susa, completamente rinnovato e riaperti nelle scorse settimane, peraltro, allungando il servizio anche in orario pomeridiano: insieme all’ufficio postale di Sant’Antonino (ora in fase di riqualificazione) saranno così due le sedi di Poste aperte tre pomeriggi a settimana in Valle.
La mappa
Tempistiche e obiettivi
«Nei prossimi mesi partiranno i lavori di ammodernamento di altri 25 sportelli dall’Alta Valle alle porte del capoluogo piemontese» spiegano i responsabili dell’area Nord-Ovest di Poste Italiane. L’obiettivo è realizzare l’intera operazione di rilancio degli uffici postali valsusini entro fine 2025, inizio 2026. «Così da garantire maggiori e migliori servizi ai 1700 utenti che mediamente transitano nei nostri 37 sportelli sul territorio della Valle».
Proposte di ampliamento servizi
Oltre ai nuovi servizi digitali già previsti da Poste, alla presentazione del progetto Polis i sindaci hanno proposto di estendere le attività degli sportelli rinnovati anche alle prenotazioni e al ritiro dei referti sanitari per conto dell’Asl, così come al pagamento delle tasse di soggiorno per conto di albergatori e proprietari dei bed & breakfast nelle località turistiche.
Focus: i nuovi servizi
- Rilascio certificati della pubblica amministrazione
- Emissione carte d’identità elettroniche
- Rilascio passaporti (in arrivo)
- Servizi sanitari ASL (proposti)
- Gestione tasse di soggiorno (proposti)
Il sostegno delle istituzioni
Dal presidente di Uncem, Marco Bussone, e dall’assessore regionale Enrico Bussalino è arrivato un plauso a Poste italiane per l’impegno volto a rafforzare la presenza sul territorio delle Valli: «Gli uffici postali sono fondamentali soprattutto nelle aree montane e marginali, più che nelle grandi città, dove gli spostamenti sono più agevoli. Ed è un bene che, al contrario stanno facendo gli istituti bancari, si vada nella direzione di mantenerli e rilanciarli».
Impatto sui Cittadini
Il potenziamento degli uffici postali garantirà servizi più efficienti e accessibili per i cittadini della Val Susa, riducendo la necessità di spostamenti verso i centri maggiori per pratiche amministrative.
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