Finirà all’asta a marzo la “Casa
Memoria Peppino e Felicia Impastato” di Cinisi (Palermo), dove
viveva il militante simbolo della lotta alla mafia ucciso il 9
maggio 1978. A disporlo è stato il tribunale di Palermo che ha
dato incarico a un curatore fallimentare di occuparsi della
vendita dell’immobile e dell’archivio storico di Peppino
Impastato. E’ l’epilogo di un vecchio contenzioso tra Giovanni
Impastato, fratello di Peppino e proprietario dell’immobile
ereditato dopo la scomparsa vent’anni fa della madre Felicia, e
l’attore e cabarettista Dario Veca. La Regione siciliana è
pronta a esercitare il diritto di prelazione su un bene ritenuto
di valenza storica e culturale come conferma l’avvocato
Salvatore Orlando che assiste Veca.
La casa di corso Umberto I di Cinsi, diventata famosa in
tutta Italia anche dopo il film “I Cento Passi”, era stata
pignorata tre anni fa perché Giovanni Impastato non aveva pagato
un debito di 130mila euro nei confronti di Veca, che tra le
altre cose aveva anche recitato nel film di Marco Tullio
Giordana su Peppino Impastato. Una storia che risale al lontano
2000 quando Veca aveva firmato con Impastato un preliminare per
l’acquisto di un immobile a Cinisi, che si era trasformato in un
lungo contenzioso culminato appunto con un debito non pagato che
ha portato al pignoramento di alcuni beni di Impastato tra cui
la “Casa Memoria”.
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