“Dopo che è stata negata la Zes, la giunta regionale chieda la Zona Logistica Semplificata e la rimodulazione delle Aree di crisi” #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

“La risoluzione approvata ieri all’unanimità dal consiglio regionale sulle crisi aziendali che rischiano di accelerare il processo di deindustrializzazione delle Marche è stato un atto importante.

Soprattutto perché permetterà al presidente Acquaroli di relazionarsi con il governo nazionale forte del sostegno di tutte le forze politiche regionali. Detto questo, non posso però esimermi dall’evidenziare che questo non è il primo documento unitario che approviamo su questi temi e, purtroppo, a oggi gli impegni che il consiglio regionale ha assegnato alla giunta regionale hanno prodotto ben poco. Poiché nelle ultime settimane abbiamo assistito all’emergere di nuovi focolai di crisi, ritengo che sia ormai non più rinviabile passare dalle parole ai fatti”.

A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti.

“La crisi che stiamo vivendo nei territori del cratere sismico – continua Cesetti – vanno affrontate con gli strumenti che ci sono e che fino a oggi non sono stati utilizzati. Penso, per esempio, alla Zona Economica Speciale, che il governo Meloni ha istituito per le regioni del sud fino all’Abruzzo, ma ha negato alle Marche. È stato sbagliato da parte della giunta regionale piegarsi a questa decisione. Tutti sanno che la Zes offre importanti vantaggi in termini di incentivi alle assunzioni, sgravi fiscali, sburocratizzazione; tutte misure capaci di dare respiro alle nostre aziende o comunque in grado di attrarre investitori nazionali e internazionali. Chiunque comprende che, in questo contesto, le Marche sono fortemente penalizzate rispetto al confinante Abruzzo: se potessimo anche noi disporre di quelle agevolazioni, certe crisi, penso in particolare a quelle della Beko di Comunanza o del distretto pelli-calzaturiero maceratese-fermano, potrebbero trovare più facilmente una soluzione”.

“Perché la giunta Acquaroli – conclude il consigliere dem – non si è battuta per questo obiettivo? Perché, per fare un altro esempio, non ha chiesto l’istituzione della Zona Logistica Semplificata, che offrirebbe semplificazioni amministrative per le aziende insediate o che vorrebbero insediarsi? Lo ha fatto nel Lazio il centrodestra del presidente Rocca, non lo possiamo fare noi nelle Marche? E ancora: perché non si decide di rimodulare l’area di crisi Piceno-Val Vibrata e quella pelli calzature fermano-maceratese stanziando appositi finanziamenti? Questi interventi, se ci fosse davvero la volontà politica di realizzarli, potrebbero essere già richiesti ora al governo nazionale e al Parlamento, in sede di discussione della nuova Legge Finanziaria”.