LODI Il ritorno del Kalamos Festival, a maggio l’appuntamento con la cultura classica #finsubito prestito immediato

Il nostos, il ritorno, sarà il filo pronto a condurre i lodigiani nel fitto programma di eventi della seconda edizione del Kalamos Festival, il festival della cultura classica in calendario a Lodi per il prossimo maggio. Una parola che, evidentemente, richiama il ritorno di Odisseo nella sua Itaca, ma che diventa luogo letterario capace di raccontare non soltanto il viaggio fisico, ma anche il cammino che ciascuno compie dentro di sé e, nondimeno, il valore dell’appartenenza e della riscoperta delle radici. Un tema che sarà affrontato, in tutte le sue declinazioni (nel titolo del festival, infatti, è al plurale, “ritorni”), grazie al contributo di professori universitari e studiosi. I relatori daranno vita a una tre giorni di conferenze ed eventi che, senza trascurare la precisione accademica, vogliono però parlare a tutti, nello stile divulgativo che è proprio dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, che organizza il Festival. «Dopo il successo della prima edizione – spiega la presidente Piera Pesatori – torniamo con un programma di conferenze, eventi, approfondimenti dedicati alla letteratura classica e, più in generale, alla cultura umanistica, che vogliamo proporre al pubblico lodigiano in una chiave divulgativa con eventi organizzati nelle piazze e nei chiostri della città. Il programma è già quasi ultimato e sarà presentato a breve: ci saranno le conferenze, ma anche un laboratorio per bambini e, tra le novità, una mostra in collaborazione con il Festival della Fotografia Etica e una esposizione di arte contemporanea».

La rassegna proporrà anche momenti dedicati alle scuole e agli studenti, che saranno coinvolti anche nella gestione degli appuntamenti nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.

Difficile, in poche righe, sintetizzare l’importanza della valorizzazione e della diffusione della cultura classica: «Siamo convinti – prosegue Pesatori – che abbia un valore non soltanto in termini di memoria di ciò che è stato, ma anche per la formazione di un pensiero critico, per aiutare a comprendere il presente con autonomia di valutazione per una efficace costruzione del futuro».

Per l’organizzazione dell’evento, l’associazione può contare sul contributo della Fondazione Comunitaria, a patto che la cifra necessaria a sbloccare il finanziamento. Tutte le informazioni per donare sono sul sito della Fondazione all’indirizzo fondazionelodi.org/progetto/ritorni-kalamos-festival.