BUSTO ARSIZIO – Le nuove tariffe delle mense scolastiche suddivise in cinque fasce ISEE, tasse e tariffe dei servizi invariate, ma anche un prelievo extra di 5 milioni dal “tesoretto” incamerato dal gruppo Agesp con la cessione di Agesp Energia ad Acinque, per estinguere alcuni mutui e abbattere il costo delle rate ancora da pagare. Sono alcune delle principali novità del bilancio preventivo 2025, per ora promosso dalla giunta su input dell’assessore alla partita Alessandro Albani, ma già pronto per la tradizionale “maratona” tra commissione e consiglio comunale: anche quest’anno verrà approvato in sala esagonale nella seduta pre-natalizia, che sarà convocata alle tre del pomeriggio di lunedì 16 dicembre e si concluderà, come da tradizione, con il brindisi a base di panettone e spumante.
Si usa il “tesoretto” Agesp
Se molte voci del bilancio vanno in continuità rispetto al passato – tassazione «invariata» e tariffe dei servizi a domanda individuale ritoccati solo in base all’indice Istat – l’operazione più significativa riguarda uno dei capitoli della spesa corrente, che è quella parte del bilancio relativa alla gestione ordinaria che è generalmente più in sofferenza. Grazie al “tesoretto” che la partecipata Agesp Spa ha ricevuto da Acinque per la cessione del 70% di Agesp Energia, Palazzo Gilardoni ha scelto di “staccare” un dividendo da 5 milioni di euro dalla sua controllata da «utilizzare per l’estinzione di altrettanti mutui assunti ad un tasso di interesse non più in linea con quelli che attualmente offre il mercato». Con l’obiettivo dichiarato di «ridurre in maniera costante la spesa corrente dei prossimi anni».
Multe in aumento
Una scelta che risponde anche alle esigenze di tirare la cinghia che erano emerse già nell’ultima variazione di fine 2024. Quando la maggioranza di centrodestra ha iniziato a discutere del preventivo 2025, il primo diktat messo in chiaro dal sindaco Emanuele Antonelli e dall’assessore Albani agli altri componenti dell’esecutivo è stata proprio la necessità di non allargare i cordoni della borsa. Anche perché a livello di entrate, al netto dei maggiori introiti di addizionale Irpef e canone unico patrimoniale già emerse, c’è poco da inventarsi. Al di là dell’operazione sul “tesoretto” Agesp, si spera di risolvere le problematiche che quest’anno hanno limitato gli introiti dalle contravvenzioni al Codice della Strada: il capitolo degli incassi dalle multe è tornato a quota 4,7 milioni di euro, poco sotto i 4,9 milioni che erano stati preventivati nel 2024.
Le nuove tariffe delle mense
Un’altra novità molto attesa riguarda le tariffe delle mense scolastiche dopo gli aumenti contestati nello scorso bilancio preventivo 2024 e poi “congelati” in extremis nella prima parte del nuovo anno scolastico 24/25. La soluzione è esattamente quella che era stata ipotizzata nell’ultimo incontro pubblico con i genitori degli alunni. Saranno cinque le fasce Isee, come preannunciato: da quella sotto i 6000 euro che pagherà 1,80 euro di ticket, per salire a 4 euro nella fascia tra 6 e 12mila euro, fino ad arrivare a 5,80 euro tra 12 e 20mila euro, 6,1o euro per la fascia tra i 20 e i 30mila euro e 6,50 euro nella fascia sopra i 30mila euro. Confermato il costo intero del pasto di 6,71 euro per i non residenti, senza abbuoni in caso di più figli iscritti. Rimangono quelli ipotizzati anche gli sconti sul secondo e terzo figlio: il 50% (da 0,90 a 3,25 a seconda delle fasce Isee) per il secondo iscritto e il 25% (tra 0,45 e 1,63) se c’è un terzo fratellino iscritto.
Busto, per le mense scolastiche arriva il bonus che copre i rincari fino a fine 2024
busto arsizio bilancio tariffe mense – MALPENSA24
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