L’attore 72enne a 24 ore dall’incidente è tornato comunque sul palco del teatro Olimpico insieme a Tullio Solenghi
Brutta disavventura per Massimo Lopez, per fortuna senza gravi conseguenze. L’attore 72enne è stato investito da uno scooter venerdì sera a Roma, in centro. Il comico stava attraversando la strada – si trovava in Piazza Gentile da Fabriano, in zona Flaminio – quando è stato travolto da un motociclista, che non si è fermato a prestare soccorso.
Massimo Lopez, l’incidente a Roma
Lopez aveva da poco terminato lo spettacolo serale di “Dove eravamo rimasti”, in coppia con Tullio Solenghi, al teatro Olimpico di Roma. Insieme ad alcuni amici, stava attraversando la strada quando uno scooter, procedendo a velocità sostenuta, lo ha travolto. Secondo una prima ricostruzione, la persona alla guida, dopo aver perso il controllo del mezzo, è caduta, così come le persone colpite.
Massimo Lopez come sta?
A seguito dell’incidente, Lopez è stato portato in ospedale. Ha rimediato una frattura al naso, una mano lussata e varie escoriazioni. Nonostante il dolore per le lesioni e il trauma per l’accaduto, l’attore è comunque tornato sul palco il giorno dopo. Infatti, se lo spettacolo del sabato pomeriggio è stato annullato, è andato regolarmente in scena quello di sabato sera. Ieri, domenica 1 dicembre, infine, l’ultima replica dello spettacolo teatrale. Sono in corso le indagini per risalire al motociclista che ha perso il controllo del suo mezzo. Dalle forze dell’ordine sono stati ascolti alcuni testimoni, che hanno fornito indicazioni utili sulla moto e sulla targa. Si cercano anche telecamere che possano aver inquadrato la scena. Lopez ha sporto denuncia.
Dove eravamo rimasti, lo spettacolo teatrale con Tullio Solenghi
Dove eravamo rimasti proseguirà in giro per l’Italia. Domani è in programma a Cassino, in provincia di Frosinone, mentre mercoledì 4 dicembre si sposterà ad Aprilia, in provincia di Latina. Poi Porto Sant’Elpidio (Fermo), Arezzo, San Marino, Genova e Piacenza. Lo spettacolo propone sketch, brani musicali, contributi video, come una lectio magistralis di Sgarbi/Lopez, un affettuoso omaggio all’avanspettacolo, l’inedito Renato Zero di Solenghi o il confronto Mattarella/Berlusconi. Il filo conduttore è quello di una chiacchierata tra amici, che collega i vari momenti di spettacolo. La band del maestro Gabriele Comeglio è l’irrinunciabile “spalla” della cornice musicale.
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