Per una vita intera si era occupa dei temi della chiesa biellese
Lutto nel mondo del giornalismo locale. E lutto per il nostro giornale. È morta oggi Susanna Peraldo. Classe 1958, è stata una delle colonne de “il Biellese” dagli anni ’80 fino alla pensione nel settembre del 2020. Per le pagine del nostro giornale ha sempre scritto con competenza e profondità d’animo della chiesa biellese, attraversando nel suo cammino giornalistico il ministero di diversi vescovi. Negli ultimi anni a “il Biellese” si era occupata, con la stessa capacità di analisi e la penna rigorosa e attenta, anche di sanità.
Susanna Peraldo, che nella lunga carriera al nostro bisettimanale, mantenendo la riservatezza che le era propria, aveva lasciato un segno profondo non solo per le capacità professionali (oltre ad essere giornalista professionista, aveva due lauree), ma per le qualità umane. Stimata e apprezzata dai colleghi tutti, dietro al suo carattere schivo, nascondeva un senso del dovere eccezionale e una preparazione su fatti e argomenti non facilmente riscontrabile.
Susanna era stata, e lo era ancora, attiva, più che mai nel mondo del sociale e del volontariato, campi in cui il suo senso di aiuto verso gli altri e la fede trovavano ampi spazi. Nel giugno del 1990 aveva fondato (a Cerrione) con Marco Battaglia, Daniele Bozzonetti, Paola Caramel, e Paola Zago l’associazione Itaca, trovando il modo di occuparsi di accoglienza e progetti missionari, poi restando più direttamente vicina, con l’associazione stessa, alle persone con fragilità e difficoltà che potevano così intraprendere anche un importante percorso di recupero. Dal 2018 era partito anche il progetto de La Pecora Nera, una cooperativa sociale costituita «per offrire una possibilità concreta di riscatto e di ritrovata dignità attraverso il reinserimento lavorativo di persone con minori opportunità o bisogni» come si legge sul sito di Itaca. La Pecora Nera si occupa di gestire colture e produzioni ortofrutticole con attività a Cerrione e nella bottega in città.
I funerali di Susanna Peraldo non sono ancora stati fissati. Al cordoglio di amici e colleghi giornalisti di una vita intera, in queste ore si è aggiunto anche quello della Diocesi di Biella, colpito dal lutto improvviso. La giornalista era malata da qualche tempo, ma come a voler tenere fede al suo carattere e alla sua inclinazione alla riservatezza era riuscita a far passare senza clamore il male incurabile che oggi se l’è portata via. Rendendo la notizia della sua scomparsa tristissima e assolutamente inaspettata.
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