ART&INDUSTRIA: VISIONARY WOMEN
La poetica del frammento di JILL MATHIS
La mostra al Castello di Novara è stata presentata ieri sera a Pella presso lo spazio Fantini e sarà visitabile fino al 12 dicembre 2024
Successo per la presentazione della mostra e del suo catalogo ieri sera presso lo spazio Fantini di Pella (No) dalla ceo del brand d’eccellenza nel settore della rubinetteria sanitaria Daniela Fantini con Jill Mathis, Enrica Borghi e Cristina Moregola. La mostra tutta al femminile promossa da Asilo Bianco rivela la visione di donne che fanno impresa: non per difendere uno stereotipo di genere ma per raccontare l’eccellenza attraverso l’obiettivo della fotografa americana Jill Mathis: 18 scatti in maxi-formato che ritraggono particolari di prodotto trasformandoli in poetici frammenti artistici.
Sono stati fatti grandi passi in termini di Gender Equality Society negli ultimi anni, ma il riconoscimento del valore femminile e del merito rimane una tematica delicata molto attuale. Per questo motivo, attraverso il progetto Visionary Women nato dalla ricerca di Art&Industria la fotografa Jill Mathis intende mostrare con i suoi scatti il risultato del lavoro svolto da imprenditrici di successo che operano in settori ritenuti comunemente maschili: vere e proprie testimonianze in chiave contemporanea e artistica che hanno l’ambizione di favorire un momento di confronto e di riconoscimento delle figure femminili di successo ed incoraggiare il dialogo con le nuove generazioni.
Presso lo spazio Fantini di Pella (NO), venerdì 29 novembre, si è svolta la presentazione del progetto con la partecipazione della fotografa Jill Mathis, della presidente di Asilo Bianco Enrica Borghi, della critica d’arte e gallerista Cristina Moregola e della padrona di casa, e co-protagonista del progetto, Daniela Fantini che ha espresso tutto la sua ammirazione nel vedere la potenza della trasformazione in scatti artistici di “quelli che per la nostra quotidianità sono solamente piccoli pezzi di ottone…”
La mostra sarà visitabile fino al 12 dicembre.
L’inaugurazione ufficiale della Mostra fotografica – visitabile sino al 12 dicembre – si era tenuta presso le sale del Castello di Novara alla presenza del Sindaco di Novara Alessandro Canelli, della fondatrice di Asilo Bianco Enrica Borghi, della fotografa Jill Mathis, della critica Beatrice Fellegara e delle Ceo di Gottifredi-Maffioli Rossella Maffioli e delle Cantine del Castello, Paola e Elena Conti, protagoniste e rappresentanti di due realtà d’eccellenza produttiva del territorio novarese.
🎤Alessandro Canelli, aveva sottolineato il valore dell’iniziativa: “Ringrazio Asilo Bianco e le curatrici della mostra per questa iniziativa culturale che si tiene in uno dei luoghi più suggestivi della città – il Castello di Novara – che ben si presta a questo tipo di progetti. Per noi è motivo di grande orgoglio mettere a disposizione questo spazio in qualità di polo culturale della città, anche perché Novara sta investendo molto nell’offerta culturale proposta ai cittadini e ai turisti. Ringrazio anche le imprenditrici del territorio, oggi ben rappresentate dagli scatti di Jill Mathis, e ringrazio l’artista per l’efficacia del suo sguardo che valorizza quattro attività imprenditoriali d’eccellenza del nostro territorio”.
🎤Rossella Maffioli di Gottifredi Maffioli di Novara aveva ringraziato per la straordinaria opportunità: “Jill Mathis ci ha offerto un nuovo sguardo sulla produzione – quello artistico – di cui facciamo tesoro. Inoltre il tema della Gender Equality è a noi molto caro in quanto la nostra azienda è stata fondata nel 1926 da una donna in un periodo storico in cui le donne non avevano nemmeno il diritto di voto. Siamo orgogliosi di essere qui e di essere parte di questo ambizioso progetto”.
🎤Paola Conti delle Cantine del Castello di Maggiora (NO) ne è entusiasta: “Il mezzo artistico è un mezzo veramente potente, così come lo sono queste fotografie: per noi è uno sguardo inedito che ci invita ad adottare una prospettiva differente anche nella nostra quotidianità. Gli oggetti simbolo della fatica e dell’impegno produttivi in questo contesto sono in grado di trasmettere emozioni forti; ringraziamo per il nostro coinvolgimento nel progetto che ha saputo valorizzare il nostro lavoro”.
IL CATALOGO.
La Mostra è accompagnata da un catalogo fotografico in versione bilingue italiano e inglese, con i contributi critici di Beatrice Fellegara e Cristina Moregola.
🎤Beatrice Fellegara, intervenendo all’inaugurazione, ha saputo cogliere il significato profondo del progetto fotografico.“Visonary Women mi ha dato la possibilità di trattare temi sensibili e importanti, con l’idea di un avvicinamento: questa poetica del frammento portata avanti da Jill Mathis suggerisce come l’arte, la fotografia e questi contesti legati a uno specifico territorio possano renderci sempre più vicini e in una posizione favorevole al dialogo. Infatti, uno dei sentimenti che ha permeato questo progetto femminile è uno dei più potenti quando si parla di imprenditoria e relazioni umane: l’ammirazione/stima reciproca. Aggiungo anche che Visionary Women è qualcosa che tocca tutte noi giovani donne: a tutte è capitato un momento in cui ci siamo chieste che tipo di donne visionarie vogliamo essere, qual è il nostro sentire personale e le fotografie di Jill ci lasciano delle piccole risposte nel profondo: i cavi intrecciati, i bulloni avvitati sono strumento delle attività di queste realtà imprenditoriali ma si pongono anche come metafora di un nostro personale groviglio armonioso”.
LA MOSTRA
Tramite una personale tecnica artistica che si basa sulla ripresa di dettagli fortemente ingranditi, metafora dell’osservazione non superficiale, Jill Mathis racconta con uno sguardo femminile inedito i cambiamenti sociali avvenuti e quelli in corso all’interno dell’industria e del mondo del lavoro. Negli scatti realizzati gli elementi figurativi sono ridotti al minimo, in quanto sono le strutture e i meccanismi nascosti degli elementi stessi a essere esaltati.
Sono esposti 18 scatti fotografici – formato 80 x 120h cm e 180 x 120h cm – con dettagli di prodotti e macchinari presenti in quattro importanti aziende del territorio appartenenti a settori merceologici differenti e caratterizzati da CEO femminili. Si tratta di Fantini Rubinetti con Daniela Fantini; RivMet finiture galvaniche con Marta Arrondini; Cantine Castello Conti con Elena e Paola Conti; Gottifredi Maffioli corde hi-tech con Rossella Maffioli.
🎤Jill Mathis dichiara: “l CEO di un’industria non devono essere per forza uomini, così come ogni foto industriale non deve essere per forza foto di prodotto. La mia idea era quella di incuriosire il pubblico e invitare ad aprire la mente su queste tematiche attuali. A supporto di queste mie osservazioni porto sempre un esempio: la prima volta che ho iniziato il progetto Art&Industria nel 2008 e un’azienda ha provato a proporre questo tipo di immagini, i risultati sono stati estremamente soddisfacenti per la curiosità e la differenza portate da questa prospettiva inedita, perché la curiosità stimola la riflessione e quest’ultima alimenta il cambiamento”.
🎤È l’associazione culturale Asilo Bianco a presentare e promuovere il progetto fotografico, queste le parole di Enrica Borghi: “Asilo Bianco è onorato di sostenere Visionary Women e il lavoro svolto dalla fotografa Jill Mathis: una mostra tutta al femminile che non solo indaga gli stereotipi di genere, ma invita al dialogo e al confronto su tematiche di importante attualità. Si tratta di un progetto, una visione che permette di raccontare in modo personale e inedito gli ambienti di lavoro e, in maniera trasversale, le imprenditrici di successo che gestiscono queste attività sul territorio del novarese”.
JILL MATHIS BIO.
Jill Mathis è cresciuta in Texas e ha studiato fotografia alla University of Texas. Dopo aver vissuto cinque anni a New York City, per quattro dei quali è stata l’assistente di Ralph Gibson, si è trasferita nel Nord Italia dove vive con il marito, lo scultore Valerio Tedeschi.
Da tanti anni lavora ad una sequenza fotografica che ha come soggetto la ricerca etimologica.
La serie Art&Industria è iniziata nel 2008 con mostre in sedi come il Guggenheim Annex a Vercelli, Museo Galata e Palazzo Ducale a Genova. ll progetto Visionary Women è iniziato nel 2021 con sette mostre nel territorio del VCO nel corso del 2022.
Jill ha numerose monografie ed è stata inclusa in molti libri e riviste di fotografia tra cui American Photo, Marie Claire ed Elle Decor. Espone regolarmente in Europa, Asia e America dove le sue fotografie si trovano in collezioni private e pubbliche tra cui:
Whitney Museum of American Art, New York City Riva Yachts/Ferretti Group, Italy
The Jewish Museum, New York City Mead Art Museum, Amherst, MA
Delaware Art Museum, Wilmington, Delaware Kalamazoo Art Institute, Michigan
Museum of Contemporary Art San Diego, San Diego, California Ross Art Museum, Delaware, OH
Brooklyn Museum, New York City CRAF, Spilimbergo, PN Italy
Birmingham Museum of Art, Birmingham, Alabama The Joseph M. Cohen Collection, NYC
Norton Museum of Art, West Palm Beach, Florida The Buhl Foundation, NYC
Il suo lavoro è stato citato in vari studi universitari ed è incluso in tante collezioni accademiche tra cui: Columbia University, Georgetown University, University of Pennsylvania, Vanderbilt University, University of Maryland, Brown University, George Washington University, Bryant University, Bucknell University, Carlton College, City College of New York, Baruch College, Dickinson College, Oklahoma University, Wake Forest University, University Albany State.
IL WORKSHOP DI FOTOGRAFIA.
Jill Mathis è stata protagonista di un workshop di due giorni il 23 e 24 novembre a Orta San Giulio per creare un momento di confronto e dialogo sull’importanza dello sviluppo di uno stile individuale e ideare una serie fotografica. Il primo giorno i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare il pittoresco villaggio di Orta San Giulio, mentre nella seconda giornata insieme hanno fotografato il sito UNESCO del Sacro Monte San Giulio. Si è trattato di un’occasione preziosa per tutti gli amanti dell’arte e della fotografia, grazie all’esperienza trentennale di Jill Mathis in numerosi ambiti, dal fotogiornalismo all’art photography, e alla possibilità di ottenere consigli e suggerimenti da una professionista del settore.
Per la realizzazione della Mostra fotografica si ringraziano: il Castello di Novara, la Fondazione Bandera, BIG, Amalago, ATL Terre dell’Alto Piemonte, Italgrafica Srl, Fantini Rubinetti, RivMet, Cantine Castello Conti e Gottifredi Maffioli.
Informazioni per il pubblico:
Mostra fotografica Visionary Women di Jill Mathis.
Castello di Novara – Novara dal 9 novembre al 12 dicembre 2024
Ingresso gratuito.
da martedì a domenica dalle 10 alle 19
Chiuso il lunedì
IG @jillmathisfoto @asilobianco
FB @Jill Mathis @Asilo Bianco
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