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Domenica l’Inter gioca a Firenze. Un campo difficile, ma dove Simone Inzaghi ha sempre vinto nei tre precedenti sulla panchina nerazzurra: 3-1 in rimonta a settembre 2021 con gol di Darmian, Dzeko e Perisic; 4-3 a ottobre 2022 con doppietta di Lautaro, reti di Barella e Mkhitaryan al 98°; 1-0 firmato Lautaro con rigore parato da Sommer lo scorso 28 gennaio 2024. Dopo la Supercoppa italiana e prima dello scontro diretto vinto con la Juventus a San Siro, dando uno strappo decisivo nella corsa verso lo Scudetto della seconda stella.
Ora i campioni d’Italia in carica stanno difendendo il tricolore che hanno sul petto. La trasferta contro la Fiorentina rappresenta un test importante in questo senso, anche perché i viola stanno vivendo un momento magico e vengono da ben 7 vittorie di fila in Serie A. Una striscia positiva iniziata contro l’altra squadra della città meneghina, il Milan, battuto 2-1 lo scorso 6 ottobre grazie ai gol di Adli su assist di Gosens e di Gudmundsson su assist di Kean.
Proprio il nazionale islandese arrivato dal Genoa recupera dall’infortunio muscolare ed è in ballottaggio con Beltran. In estate l’Inter aveva pensato a lui per completare il reparto offensivo, ma poi ha dovuto alzare bandiera bianca sul mercato. Anche perché, dopo l’arrivo di Taremi a parametro zero dal Porto, sono rimasti a Milano sia Arnautovic, sia Correa.
El Tucu è rinato a Verona, ma Inzaghi a Firenze va sul sicuro puntando sulla premiata ditta Lautaro-Thuram. Una coppia d’attacco mai schierata insieme dall’inizio in Champions League, ma sempre proposta nella formazione titolare per le partite di campionato più importanti.
Per il resto si riferma Carlos Augusto e non recupera Acerbi, quindi tocca ancora a de Vrij guidare la difesa a tre. Con Pavard infortunato, l’olandese viene supportato da Bisseck e Bastoni. Sulle fasce laterali confermati Dimarco a sinistra e dall’altra parte Dumfries, fresco di rinnovo del contratto. A centrocampo spazio al solito trio delle grandi occasioni con Barella e Mkhitaryan ai lati di Calhanoglu.
Le novità sono attese in panchina, dove dovrebbe esserci spazio anche per due giovani classe 2005 della Primavera nerazzurra: il terzino destro italo-ghanese Mike Aidoo e il portiere italiano Alessandro Calligaris, infatti si è infortunato anche il terzo portiere Di Gennaro.
LA PROBABILE FORMAZIONE
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi.
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