Flussi 2025: scaduto il termine per precompilare le domande
Accesso al Portale Servizi è stato consentito fino alle 22:00 del 30 novembre per completare la procedura
Il termine per precompilare le richieste relative ai flussi migratori per l’assunzione di lavoratori stranieri scade il 30 novembre alle ore 22:00. La procedura, indispensabile per agevolare l’ingresso di lavoratori subordinati in Italia, sia stagionali che non, riguarda le opportunità di impiego previste per il 2025.
Fino al 30 novembre, i datori di lavoro possono accedere al Portale Servizi ALI del Ministero dell’Interno, nella sezione dedicata allo Sportello Unico per l’Immigrazione. Gli orari per completare questa fase vanno dalle 9:00 alle 22:00, e sono richiesti sia l’identità digitale (SPID o CIE) sia una casella PEC registrata come domicilio digitale.
Click day e precompilazione: i dettagli
La precompilazione dei moduli rappresenta un passaggio cruciale per partecipare ai cosiddetti click day, fissati per il 5, il 7 e il 12 febbraio 2025. Queste date sono dedicate all’invio delle richieste definitive, suddivise per tipologie di lavoratori.
Tuttavia, durante i click day sarà possibile inviare esclusivamente le domande già precompilate. Questo significa che non sarà consentito apportare modifiche ai moduli o compilare nuove richieste.
È importante sottolineare che la compilazione di ulteriori domande potrà riprendere solo a partire dal giorno successivo a ogni click day. Perciò, i datori di lavoro che vogliono garantirsi l’opportunità di assumere personale straniero devono assicurarsi di completare la fase preliminare entro i termini stabiliti.
Circolare operativa e supporto ai datori di lavoro
Le linee guida ufficiali relative ai flussi 2025 sono state definite attraverso una circolare congiunta, redatta dal Ministero dell’Interno, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e dal Ministero del Turismo.
Questa circolare, disponibile sul Portale Servizi ALI, illustra nel dettaglio le modalità di gestione delle richieste, tenendo conto delle novità introdotte dal Decreto Legge 145/2024. Sul Portale, i datori di lavoro possono trovare utili strumenti di supporto, tra cui il Manuale Utente e un servizio di Help Desk.
Quest’ultimo è particolarmente prezioso per chiarire dubbi o risolvere difficoltà tecniche legate alla precompilazione delle domande.
Verifica della disponibilità di lavoratori sul territorio
Un requisito fondamentale per presentare domanda di nulla osta riguarda la verifica presso il Centro per l’Impiego (CPI) della disponibilità di lavoratori già presenti in Italia. Prima di richiedere l’ingresso di un lavoratore straniero non stagionale, i datori di lavoro devono certificare che non siano reperibili candidati idonei sul territorio nazionale.
La verifica si considera conclusa con esito negativo se il CPI non comunica la presenza di lavoratori disponibili entro i tempi previsti. Allo stesso modo, si può procedere con la domanda qualora il candidato segnalato si riveli inidoneo o non si presenti al colloquio.
I moduli necessari per effettuare la verifica e autocertificare l’esito negativo sono allegati alla circolare congiunta. Questo passaggio è obbligatorio e rappresenta una delle principali novità introdotte per il 2025, mirata a favorire un migliore equilibrio tra le risorse disponibili a livello nazionale e le richieste di manodopera dall’estero.
Scadenza imminente: come prepararsi
Per i datori di lavoro, rispettare le tempistiche della precompilazione è essenziale. Questa fase permette di assicurarsi la possibilità di inviare le domande durante i click day, evitando ritardi o complicazioni. Oltre alla corretta compilazione dei moduli, è fondamentale avere a disposizione gli strumenti richiesti, come l’identità digitale e l’indirizzo PEC.
Grazie a queste procedure, l’Italia si prepara a gestire in modo strutturato l’ingresso di lavoratori stranieri, rispondendo alle esigenze delle imprese e garantendo la conformità alle normative vigenti.
Ovviamente è necessario pianificare con cura ogni passaggio, dal rispetto delle scadenze alla verifica delle risorse disponibili. Con il termine del 30 novembre ormai prossimo, i datori di lavoro sono chiamati ad agire tempestivamente per evitare di perdere questa opportunità.
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