Il grande cuore del mondo dei motori batte anche per Luca Gualandi. E non è la prima volta che il pilota imolese di cross, che dopo un grave incidente in pista nel gennaio del 2007 ha riportato una lesione al midollo spinale nella zona cervicale tanto da rimanere tetraplegico, stringe la mano tesa in arrivo dai campioni delle due ruote motorizzate e non solo. L’obiettivo? Acquistare una carrozzina verticalizzante, la Permobil M Corpus Vs, in grado di rimettere in piedi il giovane in completa autonomia senza dover ricorrere a congegni meccanici poco pratici per chi lo assiste. Ma l’unico vero problema è l’elevato costo del dispositivo: 35mila euro. Così le grandi stelle dello sport hanno donato molti cimeli per una straordinaria pesca di beneficenza che si terrà oggi a Milano in collaborazione con le associazioni Ciapa la Moto e Riders4Riders Onlus.
Caschi, guanti, stivali, visiere, saponette e cupolini di moto autografati ma anche palloni da rugby, divise da gioco originali, cappellini, t-shirt e altri splendidi memorabili firmati da big come Nicolò Bulega, Sofia Goggia, Mauro Bergamasco, Marc Marquez, Francesco Bagnaia, Enea Bastianini, Jack Miller, Michela Moioli e il neo iridato di MotoGP Jorge Martìn raccolti con il prezioso aiuto del noto manager Alberto Martinelli: “Siamo nati per stare in piedi e non seduti – racconta Gualandi che oggi ha 35 anni –. E io, ormai da tempo, non riesco più di 2-3 volte al mese perché la salute di chi si occupa di me non consente di fare più sforzi di quelli puramente essenziali. Dovrei farlo tutti i giorni per prevenire l’osteoporosi e lavorare meglio su muscoli, intestino e circolazione sanguigna”.
Una bella gara di solidarietà: “Nel mio sangue continua a scorrere benzina, adrenalina, voglia di spingersi oltre i limiti e non fermarsi mai, neanche di fronte all’ineluttabile – sottolinea –. Mi sono fatto male quando avevo appena compiuto 17 anni. E’ più il tempo che ho passato in carrozzina di quello trascorso da persona normale”. In parallelo alla pesca benefica in terra meneghina, intanto, è partita anche una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma ‘gofundme’ dal titolo ‘Aiutiamo Luca a riottenere l’autonomia!’ dove sono già stati racimolati 2mila euro per raggiungere l’agognato traguardo: “Sono un ottimista e non smetterò di esserlo – conclude Gualandi –. Con un po’ di pazienza, impegno e generosità altrui sono sicuro che arriverò al mio risultato”.
Mattia Grandi
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