Continuano i dubbi dei nostri lettori su convenienza del Bonus Maroni e della Quota 103, dati i requisiti e limiti per accedere alla pensione. Nella nostra categoria’ l’Esperto risponde’ senza volerci sostituire a nessun patronato forniamo risposte il più possibile accurate per risolvere i dubbi lasciati nei commenti. A voi di seguito le risposte a tre quesiti, in questo articolo cercheremo di renderci utili a tre dei nostri lettori:
Pensioni anticipate 2025: Bonus Maroni, posso raggiungere Quota 42+10 e prendere assegno pieno?
Paolo: Buongiorno a tutti, ho un dubbio sul bonus Maroni e chiedo gentilmente se qualcuno puo’ aiutarmi:
se aderisco al bonus Maroni con quota 103 fino all’ “anticipata” Fornero poi con quale sistema andro’ in pensione? Quota 103 o “anticipata” Fornero?
“Caro Paolo, come spiegato in differenti articoli, chi aderisce al Bonus Maroni rinuncia ad andare in quiescenza con Quota 103, pur avendo raggiunto i requisiti, quindi si deduce che non è intenzionato ad accedere alla pensione con il ricalcolo interamente contributivo dell’assegno, ma preferisce continuare a lavorare per poter raggiungere la Quota 42+10 dell’anticipata Fornero.
Chiaramente chi prosegue a Lavorare a patto che non vengano emanate nuove riforme peggiorative al raggiungimento dei 42 anni e 10 mesi di contributi potrà accedere alla pensione con il ricalcolo dell’assegno misto se ha contributi versati prima del 31/12/95. Ricordiamo infatti che il sistema misto spetta a tutti coloro che al 31/12/95 possano vantare un’anzianità contributiva pari o superiore ai 18 anni, compresi riscatti e ricongiunzioni“.
Pensioni anticipate 2025, 64+41 e Quota 103, a 67 anni avrò pensione rivalutata?
Sandro: Ciao a tutti e grazie per la risposta. Ho bisogno di chiarire un dubbio riguardo il raggiungimento dei 67 anni. A dicembre completerò 64 anni e 41 anni di contributi. Abito da circa 10 anni in Brasile ed avvalendomi dell’accordo internazionale tra i due stati ho continuato a versare alla Inss brasiliana per poter raggiungere i requisiti (in questo caso la quota 103). Só che essendo una pensione anticipata è peggiorativa rispetto ad altre ma ciò che ho bisogno di sapere è: una volta raggiunti i 67 anni la pensione passa ad essere di vecchiaia con relativo aumento o resta uguale? Nel caso che aumenti è necessario fare la domanda o scatta in automatico? Di nuovo grazie mille.
“Caro Sandro lei avendo 41 anni e 64 d’età ha già maturato i requisiti necessari per accedere alla quota 103, il calcolo sarà come ha giustamente ricordato lei penalizzante come da cambiamenti della Legge di Bilancio 2024, quindi tutto contributivo, quando raggiungerà i 67 anni la sua pensione resterà esattamente la stessa, non vi sarà nessun incremento, perché la penalizzazione è per sempre, a meno che non sia stata tagliata all’origine in quanto superiore a 4 volte il minimo. In questo caso al raggiungimento dei 67 anni avrà il delta per avere la pensione piena.
Pensioni 2025, Quota 103 posso lòavorare pur essendo iscritto ad un albo?
Paolo: Ho un dubbio e saro’ molto grato se qualcuno sa rispondermi.
Con quota 103 si puo’, essendo gia’ iscritti ad un albo professionale, aprire una partita I.V.A. e fatturare fino a 5.000 euro di lavoro occasionale? Mi sono gia’ rivolto a due patronati ma non hanno saputo rispondermi.
Il nostro Maurizio Gibbin, nonché frmatario della riforma Perfetto-Armiliato-Giibbin, prende parola e scrive: “Da quello che risulta dalla proposta della nuova finanziaria (ancora in approvazione!), con quota 103 è possibile avere un’entrata aggiuntiva alla pensione fino a € 5.000/anno per lavori occasionali.
Questa cifra è fatturabile usando il solo codice fiscale e applicando la ritenuta d’acconto. Non serve quindi aprire una nuova partita iva o iscriversi ad un albo professionale.
Non sono un professionista nel ramo, le consiglio quindi di rivolgersi ad un buon commercialista o a un patronato più competente che sappia darle le giuste indicazioni”
Confermiamo che per poter continuare a lavorare accettando Quota 103 non si può sforare il limite dei 5.000 euro ed è sufficiente una ritenuta d’acconto, per il lavoro occasionale, nello specifico: “Il cumulo del trattamento pensionistico e dei redditi di lavoro di qualsivoglia natura non è consentito, ad eccezione del lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi’.
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