Non solo online, anche i negozi partecipano attivamente al Black Friday. Si calcola infatti che il 29% delle imprese del commercio di vicinato aderirà alla giornata di promozioni. Il budget medio stimato per la clientela è di 235 euro a persona.
La giornata di sconti si è ormai estesa a tutte le tipologie di attività, coinvolgendo nel nostro territorio anche il turismo, i servizi e persino la formazione. Si trovano offerte speciali su pacchetti viaggio, consulenze professionali, corsi di aggiornamento e addirittura su impianti dentali. Un vero e proprio “delirio” di promozioni che, se da un lato amplia le opportunità per i consumatori, dall’altro rende la competizione tra imprese, e tra on line e off line, sempre più serrata, imponendo strategie di marketing e pricing sempre più sofisticate per distinguersi in un mercato affollato. La tendenza è ormai quella di comprare solo con lo sconto.
Nonostante la caratterizzazione ‘online’ dell’evento, tuttavia, parteciperanno anche i negozi di vicinato, seppure in maniera leggermente inferiore rispetto allo scorso anno (quando la partecipazione si attestava al 34% del totale).
Chi aderisce al Black Friday lo fa soprattutto perché crede sia una buona occasione per aumentare le vendite (32%), perché ha avuto buoni riscontri in passato (23%) e soprattutto perché ritiene che sia desiderato dai consumatori (45%). Chi dice no alla giornata di sconti, lo fa invece perché non sembra adatto alla propria attività (39% di chi non partecipa), ma c’è anche un 41% che ritiene che l’eccesso di promozioni sia controproducente per il settore.
Circa un negozio su quattro praticherà sconti del 20%, il 15% dichiara che arriverà al 30%, il 35% dei punti vendita prevede invece sconti del 40%, e infine il 10% arriverà fino al 50%. E si calcola che circa un terzo dei regali di Natale sarà acquistato proprio in questi giorni.
Nonostante le difficoltà di competere con i giganti del web (e il pericolo è quello che creino veri e propri abusi da posizione dominante), i negozi di vicinato si stanno impegnando per tentare di stare al passo sia nella vendita off-line (ovvero nel negozio “fisico”), sia in quella online (anche attraverso lo strumento dei social), promuovendo i propri prodotti e garantendo la tradizionale professionalità e affidabilità nei confronti della clientela. La rete dei negozi di vicinato rappresenta ancora un fondamentale presidio sociale, economico e di sicurezza ma, per evitare che vada dispersa, va salvaguardata e sostenuta.
Fonte: Confesercenti
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