Sassari. Prosegue giovedì 28 novembre alle 21 al Teatro Astra di Sassari e venerdì 29 sempre alle 21 a Cagliari all’“In&Out Music Hall” con lo spettacolo musicale “Rotte Mediteranee” di Moni Ovadia & Giovanni Seneca la prima edizione dei concerti del World Strings Music Festival “Boghes & Cordas”, rassegna internazionale dedicata agli strumenti a corda e alle voci. L’evento è organizzato dall’associazione culturale Sa Perbeke con il contributo della Regione Sardegna.
Il festival, 13 appuntamenti con grandi nomi provenienti dall’Isola, dalla Penisola, dalla Spagna, dal Nord Africa e dal Medio Oriente, nei primi tre appuntamenti ha visto l’esibizione di Paolo Angeli, considerato tra i più importanti innovatori della musica tradizionale sarda e che ha incantato il pubblico dell’Astra con la sua chitarra sarda a 25 corde.
Venerdì 22 al Teatro Verdi è stata la volta della manifestazione “Linaje Flamenco”, un viaggio unico con il grande maestro Rafael el Jerezano accompagnato dalla chitarra di Josè Andrès Cortés nella prima parte, mentre nella seconda il flamenco più moderno ancora con Cortès e con la voce di Lidia Mora che hanno accompagnato il ballo di Costi el Chato y Ruth Quesada
Sabato scorso, sempre al Teatro Verdi, il concerto in quartet di Eugenio Bennato con Ezio Lambiase, Sonia Totaro e Stefano Simonetta, ha dato colore e brio a una serata indimenticabile per suoni, voce e balli.
Giovedì 28 saranno protagonisti quindi di Moni Ovadia e Giovanni Seneca con “Rotte mediterranee”. Lo spettacolo è strutturato in racconti, musiche e canzoni con Moni Ovadia alla voce e Giovanni Seneca alle chitarre su composizioni e arrangiamenti di Anissa Gouizi, voce Gabriele Pesaresi, contrabbasso Francesco Savoretti, più le percussioni mediterranee. «Tutto ciò che questa nostra vita esprime – pensieri, sforzi, sguardi, sorrisi, parole, sospiri – tutto tende verso l’altra sponda, come verso una meta, e solo con questa acquista il suo vero senso. Poiché, tutto è passaggio, è un ponte le cui estremità si perdono nell’infinito e al cui confronto tutti i ponti di questa terra sono solo giocattoli da bambini, pallidi simboli. Mentre la nostra speranza è su quell’altra sponda» (Ivo Andric).
Rotte mediterranee è un recital basato sull’intreccio di racconti e canzoni popolari dell’area mediterranea e composizioni originali di Giovanni Seneca. Il mare torna a essere un ponte tra le sue sponde, a collegare mondi un tempo strettamente legati e che continuano a mantenersi in contatto, grazie a quanti credono alla cultura come strumento di comunicazione per il dialogo tra i popoli. Il Mediterraneo non è solo un luogo geografico, è un’atmosfera, un paesaggio. È, tra i punti cardinali, quello che vive nel presente: non è la proiezione smisurata della conquista dell’ovest, né il rigore nordico dell’etica del lavoro, non è l’origine che appartiene all’oriente, ma è l’esperienza della complessità, la ricchezza delle differenze. Una dimensione della conoscenza non ossessionata dalla crescente velocità. Azzurro ma non sempre grigio sotto le nuvole, nero nell’oscurità, dorato o roseo e perfino rosso sotto il sole, bianco o plumbeo, verde, trasparente, torbido: il mare si colora di una gamma smisurata di sfumature che rimbalzano nei suoni delle voci, dei luoghi, delle musiche. I canti presentano elementi nelle lingue locali: bulgaro, serbo, greco, ladino, turco e vari dialetti italiani. Si tratta dunque di un repertorio plurilingue, in cui talora una stessa melodia accompagna testi in lingue diverse, talora una stessa canzone si compone di strofe in varie parlate. Musiche e canti ispirati alle diverse culture del mediterraneo e al dialogo tra i popoli; partendo dall’Italia si parte per un viaggio che tocca Spagna, Nord Africa, Grecia e arriva fino ai Balcani. Come ad aprire finestre sul Mediterraneo Moni Ovadia e Giovanni Seneca, assieme alla cantante italo-algerina Anissa Gouizi, al contrabbasso e alle percussioni, fondono musica, canto e parole in una originale forma di concerto teatrale.
Info Biglietti: bigliettibottecilindro@gmail.com; Biglietti: https://shop.sardiniaticket.co.
Giulio Favini
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