Sardegna, isola di fumettisti. Tra disegnatori e sceneggiatori, sono ormai tantissimi gli artisti sardi che negli ultimi decenni hanno scavalcato con successo i confini regionali per affermersi a livello nazionale, o internazionale, nel catalogo di importanti case editrici. Proprio sul variegato panorama del talento isolano si apre giovedì 20 novembre alle 18.30 nella Sala conferenze della Fondazione Alghero, in Largo Lo Quarter, la 2ª edizione del festival di:segni, organizzato dall’Associazione Alghero Fumetto, con il sostegno di Regione Sardegna, Camera di commercio di Sassari (bando Salude & Trigu), Comune e Fondazione Alghero.
A fare il punto sulla situazione sarà il primo ospite del festival, il fumettista, illustratore e saggista nuorese, Manuelle Mureddu, autore di apprezzate e premiate graphic novel in sardo in cui racconta i miti, la storia e i personaggi della Sardegna, che al festival arriva nelle vesti di curatore del volume “Cada Contu 2000 -2022. Vent’anni di fumetto in Sardegna” pubblicato dalla casa editrice Kleiner Flug, di cui dialogherà con Andrea Pau. Risultato finale di un progetto, nato su impulso dell’Istituto Regionale Etnografico della Sardegna, articolato in una serie di residenze artistiche, laboratori didattici e una mostra collettiva di fumettisti e fumettiste sarde degli anni Duemila, il libro, corredato di saggi critici, è uno strumento prezioso per comprendere meglio un panorama in continuo divenire.
Dalla Sardegna, il viaggio nel fumetto arriva in Spagna con Laura Pérez, la prima ospite internazionale del festival, pluripremiata autrice di graphic novel pubblicata in Europa e Stati Uniti. Alle 19.15 dialogherà con Virgina Tonfoni di “Nocturnos”, un potente mystery dal sapore lynchiano e dalle atmosfere che richiamano i racconti di Edgar Allan Poe, Lovecraft e Mary Shelley, la storia di una famiglia apparentemente normale, immersa in un mondo notturno e misterioso nel cuore della natura, che segna il suo debutto con la casa editrice Oblomov. Fumettista, illustratrice, collaboratrice di quotidiani e riviste prestigiosi – “El Pais”, “The Washington Post”, “Vanity Fair” e “National Geographic” -, Laura Pérez ha vinto diversi premi importanti, tra cui il Critical Eye Awards di Radio Nacional de España e quello per il miglior album nazionale allo Splash Sagunt, ed è stata nominata per un Emmy Award per i titoli di coda della serie Only Murders in the Building.
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