Golden power in Italia
Ultimamente si è tornati a parlare di golden power, nello specifico in relazione all’offerta presentata da UniCredit per acquistare Banco Bpm. Si tratta di un meccanismo giuridico tipicamente italiano, ma vediamo nel dettaglio come funziona, le sue origini e in quali settori viene esercitato dal governo per decidere sul passaggio di proprietà di aziende strategiche.
Cos’è il golden power
Il golden power è uno strumento legislativo che consente allo Stato italiano di intervenire, con poteri speciali, in settori strategici dell’economia per tutelare gli interessi nazionali. Questi poteri straordinari possono essere esercitati dal governo per evitare che aziende di rilevanza strategica passino sotto il controllo di soggetti stranieri o che subiscano decisioni che potrebbero compromettere la sicurezza nazionale.
Origine e contesto normativo del golden power
Il golden power è stato introdotto in Italia con il Decreto-Legge n. 21/2012, per sostituire il precedente istituto della golden share. Il golden power consente l’esercizio dei poteri speciali con riguardo a tutte le società che svolgono attività di rilevanza strategica e non più soltanto nei confronti delle società privatizzate.
Nel corso degli anni, la disciplina è stata ampliata e rafforzata. Ad esempio, con il Decreto Liquidità del 2020, a seguito della pandemia di COVID-19, sono stati estesi i poteri di controllo dello Stato, includendo settori come la sanità, l’energia, le infrastrutture e la tecnologia.
Golden power: come funziona
Il golden power si attiva in occasione di determinate operazioni societarie, tra cui:
- Acquisizioni di controllo: quando un soggetto straniero (anche europeo) intende acquisire una partecipazione rilevante in un’azienda strategica italiana
- Fusioni o scissioni: se queste modificano significativamente il controllo o la governance di un’azienda strategica
- Vendita di beni o tecnologie critiche: quando viene ceduto un asset che potrebbe compromettere la sicurezza nazionale
Come si legge sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri “i poteri di intervento riconosciuti al Governo, diversi a seconda dei casi e da esercitare sulla base di criteri oggettivi e non discriminatori, sono sostanzialmente i seguenti: opposizione all’acquisto di partecipazioni, veto all’adozione di delibere societarie, imposizione di specifiche prescrizioni e condizioni”.
I settori strategici soggetti al golden power
Il governo italiano può esercitare il golden power su operazioni societarie riguardanti aziende attive in settori strategici, come:
- Difesa e sicurezza nazionale: include aziende che operano nella produzione di armi, tecnologie sensibili e infrastrutture militari
- Energia: riguarda le imprese coinvolte nella produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica, gas e altre risorse strategiche
- Trasporti: include porti, aeroporti e altre infrastrutture essenziali
- Telecomunicazioni: copre le reti di comunicazione e le tecnologie digitali, inclusi i sistemi 5G.
- Sanità e biotecnologie: introdotto durante la pandemia, include aziende che sviluppano farmaci, vaccini e altre tecnologie sanitarie
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