Per quanto i piloti di oggi siano tutti dei grandi atleti a 360 gradi, nulla è in grado di replicare al cento per cento le sensazioni che si provano salendo in sella alle odierne MotoGP, veri e propri “mostri” di potenza da oltre 250 cv impareggiabili dal punto di vista di accelerazione, velocità massima e frenata.
Dakar 2025: torna Petrucci con una nuova sfida firmata Prometeon e Italtrans
Un primo approccio… traumatico
Anche un centauro di alto livello presente da anni nel contesto del Motomondiale può avere un approccio “traumatico” guidando la MotoGP per la prima volta. E’ stato, ad esempio, il caso di Somkiat Chantra: il thailandese, nuovo portacolori del team LCR Honda, ha guida la RC213V della squadra di Lucio Cecchinello nei test di Barcellona (qui il nostro focus sui tre debuttanti del 2025) restando particolarmente colpito dalla velocità raggiunta in rettilineo.
“La prima volta in cui sono arrivato sul rettilineo con la nuova moto ho provato immediatamente ad andare a tutto gas”, ha raccontato l’ex-Moto2 senza peli sulla lingua. “Mentre ero in carena non ho avuto alcun tipo di problema, ma appena sono arrivato verso la fase di frenata e mi sono tirato su, ho detto tra me e me “wow, questa sì che è una moto veloce!” pensando di non riuscire a tenere la testa sul collo”.
CIV SSP e non solo: l’Extreme Racing Service pensa in grande per il 2025
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link