Rimini, al pieno di benzina aggiungi una risata: al distributore self service un video del comico Paolo Cevoli accoglie i clienti #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Persino i distributori di benzina possono diventare festivi, durante il periodo natalizio, e non solo grazie alle luminarie. Accadrà grazie a un’iniziativa che ha coinvolto il comico romagnolo Paolo Cevoli, per salutare gli automobilisti ai totem self-service e augurare loro buon Natale. Il videomessaggio comparirà sulla schermata video del terminale: «Mi hai riconosciuto? Ti auguro un ottimo rifornimento», scherza il comico nella registrazione, parlando direttamente ai clienti dopo aver “sbrinato” lo schermo dalla neve.

L’iniziativa è di Fortech, azienda riminese fornitrice di servizi e apparecchiature per la mobilità tradizionale ed elettrica dal 2006. «Lavoriamo nel mondo della mobilità su tutto il territorio nazionale e, dato che abbiamo servizi di self-service che hanno un sistema di guida vocale, abbiamo voluto creare questa iniziativa per strappare un sorriso ai clienti delle stazioni di servizio», spiega Giovanni Santomasi, responsabile marketing dell’azienda. «Abbiamo pensato a Cevoli perché ci sembrava il giusto interprete per questo ruolo». L’iniziativa, specifica Santomasi, è gratuita, e sono già migliaia le stazioni di servizio sul territorio nazionale che hanno deciso di aderire. 

Cevoli, del resto «è un personaggio trasversale, famoso in tutta Italia – anche se, chiaramente, la Romagna è il suo habitat naturale. L’attenzione per i clienti del mondo della mobilità, unita al nostro carattere dinamico e innovativo, ci ha portati ad avere questa idea». Quando un cliente si avvicinerà al self-service della stazione di servizio, quindi, partirà il video in cui il comico originario di Riccione farà gli auguri di Natale. Dopodiché, il terminale darà le istruzioni con la sua voce, con qualche fischio e qualche battuta nel suo inconfondibile accento romagnolo. «Abbiamo già visto che l’interazione con il pubblico è positiva, perché si creano piccole gag davvero divertenti», conclude Santomasi.