Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
quale responsabilità e chi paga? #finsubito prestito immediato


Con l’ordinanza n. 29310 depositata il 13 novembre 2024, la Corte di Cassazione si è pronunciata su una vicenda relativa a presunte condotte di mobbing.

Per una comprensione più approfondita delle novità introdotte dalla riforma, il volume “Il nuovo processo del lavoro dopo la riforma Cartabia” offre un’analisi dettagliata e indispensabile per i professionisti del settore. Il libro affronta i principali cambiamenti normativi che incidono sul contenzioso lavoristico, fornendo strumenti utili per orientarsi nell’attuale scenario, in continua evoluzione. Grazie all’approccio pratico e aggiornato, rappresenta un supporto fondamentale per chi si occupa di diritto del lavoro, con una particolare attenzione agli effetti della riforma sui poteri datoriali e sulla tutela del lavoratore.

Il caso di specie

Il ricorrente, ex dipendente del Ministero della Giustizia, sosteneva di essere stato vittima di comportamenti vessatori e denigratori proseguiti per anni da parte di una funzionaria superiore. La domanda di risarcimento, pari a 500.000 euro, era stata rigettata nei gradi di merito e confermata in Cassazione, che ha delineato i confini tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale.

Uno dei nodi centrali del ricorso ha riguardato la corretta qualificazione della responsabilità della funzionaria accusata di mobbing. Il ricorrente sosteneva che, in virtù del rapporto organico con l’amministrazione, la funzionaria avrebbe dovuto essere considerata un datore di lavoro, con obblighi di protezione ai sensi dell’art. 2087 c.c. Sul punto, i giudici di legittimità hanno respinto la tesi che evoca la responsabilità ex art. 2087 c.c. e hanno affermato, invece, la sussistenza della responsabilità extracontrattuale. Infatti, la Corte di Cassazione ha ribadito che l’art. 2087 c.c. si applica solo al datore di lavoro, con cui il lavoratore intrattiene un rapporto contrattuale diretto. In definitiva, sul punto i giudici hanno chiaramente espresso la loro posizione: “In tema di mobbing, la responsabilità esclusiva di altro dipendente, il quale si trovi eventualmente in posizione di supremazia gerarchica rispetto alla vittima, è configurabile solo ai sensi dell’art. 2043 c.c. e non a titolo contrattuale.”

Chiarimenti sull’art. 2087 c.c.

I giudici hanno inoltre affrontato la questione della responsabilità del datore di lavoro, precisando che il datore di lavoro può essere chiamato a rispondere solo qualora venga dimostrato che, in violazione dell’art. 2087 c.c., abbia omesso di adottare le cautele necessarie per prevenire comportamenti lesivi da parte dei colleghi. Il mobbing, quindi, si configura solo se alle condotte dolose del “collega” si accompagna una condotta colposa del datore di lavoro, consistente nell’assenza di adeguate misure preventive.

Ti suggeriamo di consultare il volume “Il nuovo processo del lavoro dopo la riforma Cartabia” per approfondire le novità introdotte nel processo del lavoro.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri


Il nuovo processo del lavoro dopo la Riforma Cartabia



Il nuovo processo del lavoro dopo la Riforma Cartabia


Nel presente volume vengono affrontate, con un’esposizione chiara e semplice, le tematiche del diritto del lavoro, sostanziale e procedurale, sorte con le prime applicazioni pratiche delle novità introdotte dalla Riforma Cartabia (d.lgs. n. 149/2022).

Tra le tematiche che avranno un maggiore impatto “immediato” nelle controversie di lavoro, vi è l’introduzione della negoziazione assistita, che non si pone, però, come condizione di procedibilità della domanda giudiziale, bensì quale mera facoltà attribuita alle parti, nonché la definitiva (attesa?) abrogazione del c.d. rito Fornero in materia di impugnativa giudiziaria dei prov- vedimenti di licenziamento.

Il testo ripercorre tutte le novità più recenti, tra cui la sentenza della Corte costituzionale 7/2024, che si è pronunciata sulla disciplina dei licenziamenti collettivi prevista dal Jobs Act, ed affronta criticità e prospettive a distanza di circa un anno dalla Riforma, avvalendosi dell’ausilio di tabelle riepilogative per una migliore e più facile comprensione degli argomenti trattati e della più recente giurisprudenza.

Completa il volume un pratico Formulario online stragiudiziale e giudiziale, disponibile anche in formato editabile e stampabile.

Manuela Rinaldi
Avvocato cassazionista, consigliere e tesoriere del COA Avezzano. Direttore della Scuola Forense della Marsica, è professore a contratto di “Tutela della salute e sicurezza sul lavoro” e “Diritto del lavoro pubblico e privato” presso diversi atenei. Relatore a Convegni e docente di corsi di formazione per aziende e professionisti, è autore di numerose opere monografiche e collettanee.

Leggi descrizione

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Manuela Rinaldi, 2024, Maggioli Editore

26.00 €
20.80 €

Patrocinio dell’Avvocatura di Stato

ll ricorrente aveva contestato la legittimità della difesa prestata dall’Avvocatura dello Stato alla funzionaria accusata, lamentando l’assenza di motivazione. La Cassazione ha respinto questa argomentazione, richiamando l’art. 44 del r.d. n. 1611/1933, che disciplina la discrezionalità dell’Avvocatura nella scelta di assumere la rappresentanza di dipendenti pubblici in giudizi civili o penali legati a cause di servizio. Secondo l’opinione dei giudici di legittimità, tali provvedimenti sono atti interni, insindacabili dal giudice, e non richiedono motivazione specifica.

Potrebbe interessarti anche: 

La cessazione dal servizio 

Un ulteriore motivo del ricorso riguardava la data effettiva di cessazione del servizio del lavoratore, che il ricorrente riteneva successiva a quella accertata dalla Corte d’Appello. Secondo l’attore, le condotte mobbizzanti si erano protratte oltre il 16 settembre 2004, data considerata dal giudice di merito come termine del rapporto lavorativo. La Corte di Cassazione ha rigettato tale doglianza, affermando che la data era stata definitivamente accertata nei gradi di merito e che, in mancanza di vizi procedurali o errori nella motivazione, tale valutazione non poteva essere riesaminata in sede di legittimità.

I principi di diritto

L’ordinanza si chiude con l’enunciazione di due principi giuridici. Il primo riguarda la responsabilità per mobbing, che viene configurata esclusivamente come extracontrattuale, ai sensi dell’art. 2043 c.c., e soggetta alla prescrizione quinquennale. Il secondo si riferisce al patrocinio dell’Avvocatura dello Stato, che viene qualificato come atto interno discrezionale, sottratto a obblighi di motivazione e al controllo del giudice.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui