Ai Quartieri Spagnoli nascono decine di B&b e case vacanza
NAPOLI – Il boom del turismo non ferma le strutture ricettive abusive. Scattano i maxi controlli della polizia municipale: scoperto un affittacamere non in regola in vico Tre Regine. Gli investigatori fanno sapere che l’intervento è scattato nell’ambito dell’attività di controllo delle attività ricettive nel centro storico. Il personale della Unità Operativa Avvocata della Polizia Locale di Napoli ha effettuato un’ispezione presso un’attività di affittacamere sita in vico delle Tre Regine nel cuore dei Quartieri Spagnoli, accertando che il titolare dell’attività aveva effettuato, abusivamente, un cambio di destinazione d’uso dell’immobile e che svolgeva la propria attività senza l’idoneo titolo abilitativo. Inoltre non provvedeva a dare comunicazione alla questura dei dati anagrafici degli ospiti e non provvedeva a riversare la tassa di soggiorno al Comune. Pertanto, gli uomini della polizia locale hanno provveduto a sanzionare per gli illeciti amministrativi il titolare dell’attività e a deferirlo alla magistratura per violazione della normativa edilizia e di pubblica sicurezza e a porre sotto sequestro l’immobile. Negli ultimi mesi a Napoli c’è stato un vero e proprio boom del turismo. Soprattutto nel centro storico e nel quartiere Montecalvario. Ha provocato un proliferare di strutture ricettive nei vicoli, per accogliere migliaia di vacanzieri. Ma la corsa ha prodotto tante strutture non in regola.
E i controlli non sono semplici: le strutture vanno prima individuate. Gli investigatori partono dal mondo del web e dagli annunci. Le prossime saranno settimane di fuoco nel centro storico. Da qui l’esigenza di garantire una fitta rete di controlli mirati. In campo gli agenti della Municipale, guidati dal comandante Ciro Esposito. Si trovano di fronte un boom di B&b e case vacanza: per rendersene conto basta girare sui social o bazzicare sui siti di compravendita degli immobili. Sono 500 i b&b in vendita, al momento, secondo le stime di Abbac (associazione di categoria dell’extralberghiero), e oltre un terzo dei 12mila annunci extralberghieri pubblicizzati in città non avrebbe i requisiti per mettersi in regola. Entro novembre, come disposto dal governo Meloni, B&b e case vacanza che non siano dotate di Cin (codice identificativo nazionale) saranno automaticamente cancellate dai grandi portali dello sharing. Serve una stretta nei controlli. Lo hanno capito tutti. Già, perché a Napoli affittacamere, case per vacanze, bed and breakfast e residence nei primi 7 mesi dell’anno, hanno registrato un incremento del 24,60% rispetto allo stesso periodo del 2023, anche se gli operatori di settore parlano di cali nelle presenze nelle strutture regolari. Soltanto negli ultimi mesi, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno individuato 32 bed & breakfast abusivi nel capoluogo partenopeo (Quartieri Spagnoli, Avvocata e Fuorigrotta), nelle isole di Capri e Ischia nonché nei comuni della provincia.
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