Ad oggi i numeri messi nero su bianco nelle schede del Bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 attestano una riduzione delle risorse regionali per il trasporto pubblico locale. Da qui le segnalazioni che si sono susseguite negli ultimi giorni da parte dei consiglieri regionali di opposizione e di alcuni amministratori comunali. Anche ieri, però, Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti, ha ribadito in una nota che nel 2025 non ci sarà alcun taglio. O, meglio, che il taglio che oggi appare nelle carte e che lo stesso assessore quantifica in 62 milioni viene in realtà compensato “dal recupero di risorse connesse alla chiusura annuale dei contratti del servizio ferroviario del 2023 e del 2024”. Detto in modo più semplice: Regione potrà recuperare soldi perché potrà darne a Trenord meno del previsto in ragione del servizio effettivamente reso dall’azienda nei due anni menzionati. Qui risiedono il cortocircuito e i motivi di scontro.
“Sorprende che l’assessore Lucente voglia smentire cifre scritte nei documenti di Bilancio all’attenzione delle commissioni del Consiglio regionale – rimarca Simone Negri, consigliere del Pd –. Numeri approvati dalla Giunta di cui Lucente fa parte. Numeri pessimi perché colpiscono un settore in forte difficoltà e sottofinanziato, che deve far fronte agli aumenti del costo dei servizi e agli investimenti effettuati. Con questi tagli il trasporto su gomma è a rischio, pure il trasporto degli studenti. Ed è la Regione ad aver tagliato la propria quota del 30%. Se Lucente, da qui all’approvazione del Bilancio, avrà altri numeri, ne prenderemo atto ma ora nega l’evidenza: in commissione Trasporti oggi (ieri ndr) sono stati presentati i numeri. Il finanziamento del trasporto pubblico locale passa da 654,7 milioni del 2024 ai 615,7 del previsionale 2025. La quota di risorse regionali passa da 218,3 milioni a 155,6 milioni: meno 29%”.
La differenza tra un anno e l’altro è di 62,7 milioni. E questa cifra compare anche nella nota di Lucente: “Regione Lombardia è impegnata a sostenere il trasporto pubblico e lo farà anche nel 2025 con un impiego di risorse adeguate e importanti – assicura l’assessore –. Quello che appare come un taglio di 62 milioni sullo specifico capitolo è compensato dal recupero di risorse connesse alla chiusura annuale dei contratti del servizio ferroviario del 2023 e del 2024. Tali risorse si aggiungono a quelle autonome così da garantire, come tutti gli anni, alle Agenzie del Tpl le risorse necessarie a gestire i contratti di servizio in essere”. Chiarito lo scontro, gli aspetti che non possono lasciar insensibili sono due: per il 2025 la Lombardia riceverà dal Fondo Nazionale 28,8 milioni in più, in parte grazie al Governo Draghi in parte grazie al Governo Meloni, eppure nella migliore delle ipotesi ci si attesterà su una riconferma dei fondi 2024. Il secondo: il previsionale riserva invece alla rete stradale un aumento del 50%, per un totale di 277 milioni sul 2025.
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